LAMPORECCHIO-LARCIANO. Da sabato mattina alcuni cittadini di Larciano e Lamporecchio, in collaborazione con l’associazione Amici del Padule, hanno avviato una raccolta di firme per chiedere ai comuni di Lamporecchio e Larciano di ripensare seriamente a un rientro degli enti nel Centro di Documentazione, Ricerca, Promozione del Padule di Fucecchio Onlus, dal quale, senza una motivazione ragionevole sono usciti nell’autunno del 2014.
“Con il licenziamento dei due soli dipendenti del centro — si legge nell’appello — si cancellerebbero di fatto tutte le attività realizzate non solo dal personale, ma anche da decine di collaboratori e volontari, senza una concreta alternativa per la gestione del Centro Visite e della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio.
Questa situazione è dovuta alla carenza di fondi, ma la vera causa è la mancanza del sostegno da parte di alcune amministrazioni come i comuni di Larciano e Lamporecchio, usciti dall’associazione nel 2014, che pure continuano a beneficiare di tutte le attività gestionali e di promozione del territorio.
Il Padule è un bene inestimabile della comunità, e questo vincola a misure di tutela e valorizzazione basate su criteri scientifici e professionalità adeguate: chiediamo quindi che i due comuni rientrino nel Centro, partecipando ad un’esperienza positiva che rappresenta una vera e propria eccellenza del territorio”.
I moduli con le firme dovranno essere inviati all’indirizzo email salviamoilcentrordp@gmail.com
“Entro metà settembre — dichiara Ivano Bechini — ci sarà una iniziativa pubblica in zona sull’argomento”.
Le firme saranno raccolte anche nei venerdì 18 e 25 agosto al mercato di Lamporecchio in piazza IV Novembre e sabato 19 e 26 agosto al mercato di Larciano in piazza Togliatti.
Vedi: modulo_appello_centro_di_ricerca
[Andrea Balli]
