PISTOIA-CASTELMARTINI. Nessuna chiusura, ma la volontà di rilanciare un’esperienza che è patrimonio di tutti, attraverso un rinnovato e forte impegno da parte degli Enti locali e con la collaborazione delle Associazioni agricole, ambientaliste, ittico venatorie e del mondo universitario, per una gestione ottimale del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, aree umide di interesse nazionale e internazionale.
È la proposta che la Provincia e i Comuni associati hanno portato all’assemblea ordinaria dei soci – riunitasi stamani presso la sede di Castelmartini, in prosecuzione della seduta dello scorso 13 dicembre – ai fini della salvaguardia del Centro Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.
All’ordine del giorno, le elezioni per il rinnovo dei membri del Consiglio di Amministrazione.
Il nuovo Consiglio risulta così composto: il presidente della Provincia di Pistoia; i sindaci dei Comuni di Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Fucecchio e Cerreto Guidi; per le associazioni ambientaliste, Sabrina Marconi; per le associazioni agricole, Stefano Fedi; per le associazioni venatorie e ittiche, Vilmo Aluigi; in rappresentanza delle istituzioni scientifiche, dott.ssa Francesca Romana Dani.
Un nuovo C.d.A., quindi, nel quale la parte pubblica è rappresentata in prima persona dal presidente della Provincia e dai sindaci dei Comuni, per un impegno che assicuri una continuità di gestione e un effettivo rilancio, anche attraverso la ricerca di nuove forme con le quali il Centro possa auto-finanziarsi.
A fronte dei tagli pesantissimi al bilancio provinciale e dell’impossibilità della Provincia – interessata anche dalla riforma istituzionale e da una complicata fase di riorganizzazione delle funzioni e del personale – di provvedere nel 2015 al rinnovo della convenzione con il Centro, è stata sottolineata la necessità di un cambio di prospettiva, perché non vada disperso il patrimonio che il Centro rappresenta.
La mutata situazione normativa e finanziaria richiede oggi un impegno collettivo e un lavoro di squadra, che veda il diretto coinvolgimento dei rappresentanti delle amministrazioni locali e una rinnovata e profonda collaborazione con le associazioni e il mondo scientifico, affinché si possa trovare il giusto punto di equilibrio per governare in maniera ottimale l’area umida del Padule e affinché il Centro possa diventare un punto di riferimento fondamentale per politiche condivise di sviluppo e valorizzazione del territorio.
A tale scopo, il nuovo Consiglio d’Amministrazione lavorerà da subito a riscrivere lo statuto e a rivedere la struttura del Centro, con l’obbiettivo di consolidare e semmai ampliare le funzioni e le attività che esso svolge, nell’ottica non solo della ricerca scientifica, ma anche della valorizzazione turistica ed economica dell’ area umida e del territorio tutto.
In contemporanea con l’assemblea il Comitato SalvailPadule-SalvailCentro ha organizzato all’esterno del Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio a Castelmartini, un presidio di sostegno al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio.
[comunicato]