PISTOIA. Dopo le conferenze stampa del presidente della The Flexx Roberto Maltinti e quella del sindaco Alessandro Tomasi appare evidente come, al di là degli equivoci nati da una comunicazione sicuramente carente tra il comune e la società, da entrambi le parti ci sia la volontà di lavorare per preservare la casa del basket pistoiese.
La federazione italiana chiede, per continuare a permettere alla società di militare nella massima serie, che il numero di posti del Palacarrara raggiunga le cinquemila unità, non tenendo conto della comprovata impossibilità di tale progetto resa evidente sia dai tecnici del comune di Pistoia sia dai tecnici della The Flexx, che ipotizzano, dopo una serie di interventi importanti, una capienza massima di circa 4600 posti.
Per questa ragione appare evidente come, prima di procedere a qualsiasi piano di adeguamento della struttura che comunque richiederebbe uno sforzo economico piuttosto rilevante e in ogni caso non porterebbe ai cinquemila posti richiesti, sia necessario avere dalle federazione le rassicurazioni che il comune ha chiesto: una deroga che garantisca di utilizzare il palazzetto alle condizioni attuali ed in seguito un accordo permanente tra le parti.
L’amministrazione deve essere disponibile, con le risorse possibili, ad effettuare altri lavori di adeguamento dopo la sostituzione della caldaia e dei tabelloni, ma prima di agire utilizzando risorse pubbliche per implementare i posti del Palacarrara è necessario che la federazione dia delle garanzie assicurando l’utilizzo della struttura con una deroga permanente alla luce dei lavori che sarebbero svolti in caso di parere positivo. In caso contrario si tratterebbe di denari pubblici sprecati!
Gabriele Sgueglia
consigliere comunale fdi