PALANDRI E PUGGELLI (I WILLIAM ED HARRY DI POGGIO A CAIANO)

Gabriele Borchi (Forza Italia): “Capiamo tutti l’amarezza di aver perduto le elezioni (al centrodestra in Toscana è accaduto molte volte), ma arriva un momento in cui sarebbe consigliabile mettere da parte i rancori personali anche verso gli elettori traditori, fare una riflessione autocritica ed iniziare a svolgere il ruolo che l’opposizione dovrebbe avere: essere da stimolo alla azione amministrativa della maggioranza”

Palandro sindaco di Poggio a Caiano

POGGIO A CAIANO. Sono trascorsi 89 giorni dai risultati elettorali che hanno decretato la vittoria di Riccardo Palandri e del centrodestra unito.
Solo 87 dall’effettiva entrata in carica.
In questi (pur pochi) giorni abbiamo assistito tutti ad un inusuale e curioso atteggiamento da parte dell’opposizione guidata dall’ex Sindaco Puggelli, oggi retrocesso a Capogruppo della minoranza, che attacca il nuovo sindaco ad ogni piè sospinto anche su questioni che lo stesso non è riuscito a gestire in 5 anni di mandato.
Basti pensare alla sciagurata riorganizzazione della viabilità, alle pessime condizioni strutturali degli edifici pubblici, alla malagestione dei rapporti con la Misericordia per la questione della polizia municipale.
Il palasport, ad esempio, dovrà essere chiuso perché dal 2003 è mancato il rinnovo delle certificazioni strutturali.
Tutti problemi lasciati in eredità alla nuova giunta il cui mandato, in questa fase iniziale, non può che essere votato alla loro risoluzione.
Siamo arrivati perfino alle ripicche: il pc in uso al sindaco che è stato riconsegnato solo dopo numerosissimi solleciti come le chiavi del palazzo comunale.

Gabriele F. Borchi

Capiamo tutti l’amarezza di aver perduto le elezioni (al centrodestra in Toscana è accaduto molte volte), ma arriva un momento in cui sarebbe consigliabile mettere da parte i rancori personali anche verso gli elettori traditori, fare una riflessione autocritica ed iniziare a svolgere il ruolo che l’opposizione dovrebbe avere: essere da stimolo alla azione amministrativa della maggioranza.
Palandri sta agendo con la premura ed attenzione del buon padre di famiglia. In maniera corretta, cauta, incisiva e risoluta, anteponendo gli interessi dei cittadini a quelli politici. Si sta dimostrando ogni giorno sempre più meritorio del ruolo affidatogli.
Da l’altra parte, c’è un Henry che si sente esautorato e la cui unica missione sembra essere quella di gettare fango preventivo su William, reo solo di aver conquistato il posto che merita. Ma qui non siamo in Monarchia.
Il risultato dell’esercizio democratico del voto non può essere discusso se non attraverso l’autocritica.
Puggelli ed i suoi scudieri se ne facciano una ragione.

Gabriele Borchi
Coordinatore Provinciale Vicario Forza Italia, Prato

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