panem et circenses. NESTI RASSICURA: «AL GIUGNO TUTT’APPOSTO»

Panem et circenses: Giugno Aglianese, ovvero 700mila euro di soldi pubblici in 20 anni

AGLIANA. Non possiamo che essere soddisfatti della richiesta di pubblicazione di Luca Nesti che, con coraggio e una insolita intraprendenza, rompe il muro di silenzio – sul quale abbiamo fatto diversi appelli – che incombe sulle attività dell’amministrazione passata del Comune di Agliana.

Sbaglia, però, Luca Nesti, quando ci accusa di essere dei persecutori spietati che fondano gli articoli e le notizie su presupposti menzogneri e faziosi: quello che facciamo è solo “diritto di critica” certo, con stile graffiante e/o “critica” o “giornalismo d’attacco”. Le menzogne sono negli atti dei soldi spesi: ce lo faccia dire dalla dott.ssa D’Amico o dalla signora Bellini che quello che diciamo sono invenzioni di pura fantasia.

Scegliete voi, per noi – che ci riteniamo dei “cani da guardia della Democrazia” – se è l’essenza dell’informazione sancita dalla Costituzione (articolo 21) che si deve esprimere in una Democrazia matura: non lo diciamo da soli; eccovi la splendida massima del giornalista argentino Horacio Verbitsky: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.

Ebbene, per chi non l’avesse ancora chiaro, siamo orgogliosamente molesti e moriremo così, incompresi, con le toppe al sedere, ma molesti.

Ordunque, riepiloghiamo, tutto va bene sul piano delle misure di sicurezza intraprese per il Giugno, ma la questione non si esaurisce qui e merita un approfondimento sui costi di svolgimento della manifestazione: è cosa buona e giusta che l’amministrazione Pd abbia speso 700mila euro circa (dicasi settecentomila euro, ovvero un miliardo e trecento settantamila delle vecchie lire) in tre lustri di eventi festaioli? Il Panem et circenses del Giugno deve essere pagato due volte dai cittadini, prima versando tramite le casse comunali e poi pagandosi il piatto di pizza con hot dog o birra e caffè?

Agliana. La padella del pesce fritto

Quando eravamo ragazzi – chi scrive è assai più vecchio di Luca e non sa affatto cantare a parte l’Inno di Mameli e il Gloria alla Messa dei belli – c’era solo la “Sagra del pesce”, organizzata dalla Lenza Aglianese, associata alle giostre al campo Bellucci.

Una festa genuina e attesa da ragazzi e adulti. La sagra era finanziata a colpi di 50mila £ raccolte dai volontari e un piattino di fritto lo mangiavano in molti, anche chi scrive, con memorabile soddisfazione di una pietanza rituale, associata a una festa di paese calorosa.

L’amministrazione ci metteva solo due vigli urbani e il gas per la frittura. Niente altro. Non serviva fare spese da cento milioni di lire per fare alcuna festa paesana, anche perché non c’era il Parco Pertini, ma la vecchia fornace Frosini, poi dismessa.

Oggi il paese è cambiato: ma siamo proprio sicuri che il progresso deve essere accompagnato dalle spese pazze (indirizzate ai soliti) per una festa che vede impulso dalle casse del Comune di Agliana, cioè dalla comunità dei cittadini tassata?

Dunque, chiedo ancora se siamo proprio sicuri che il bando per l’assegnazione – sulla quale non vogliamo eccepire nulla, visti i risultati – e il finanziamento fatto con soldi pubblici (in fondo all’articolo linkato c’è il “libro del Giugno Aglianese”: consultatelo) dell’evento festaiolo, siano una buona scelta per l’economia “dissanguata” del Comune, visto che in quattro lustri sono stati spesi circa 700mila euro.

E che si potrebbe dire sul pagamento della pubblicità (33.000 euro in dieci anni) assicurato, in conflitto di interesse, dalle Amministrazioni Magnanensi e Ciampolini previa determina di spesa dell’ottimo fu Comandante Nesti?

Spostando la mira, parliamo anche della recente scandalosa emissione di una determina di 650mila euro firmata dalla dirigente Domenica Morabito nel periodo di vacanza tra  Mangoni e Benesperi (altra faccia della stessa medaglia): a parte l’importo del bando assai discutibile, ma il parere di approvazione della Giunta pd/macedonia pregressa, dov’è? E va tutto bene così? Perché la D’Amico con i suoi 100mila e passa euro l’anno non ci illumina, ma continua a dormire nel bosco? Santoro dice a Salvini picchiami e lo sfida: noi cos’altro dobbiamo dire, di portarci dinanzi al giudice penale? Fatelo: poi si vede se le determine con tanto di bolli, marche e piccicotti sono, come dice il Nesti, farloccate!

Visto che siete – e sappiate che questo vi dà lustro – usciti fuori con una replica onorevole per come circostanziata con le immagini (che riduciamo alla metà per ragioni di spazio), potrete rispondere anche su questa sciagurata spesa del Comune che è tutt’altro che giustificata perché estranea alle competenze istituzionali di un Ente pubblico? E, comunque, ecco qualche domanda da un soldo:

  • Fatto certo e solido che il Parco Pertini è un’area comunale, potete dire quanto spende l’organizzazione del Giugno in tasse per l’occupazione del suolo pubblico?
  • Gli incassi degli eventi vanno in parte, forse, anche al Comune?
  • È vero che un potente “amico del Vannuccini” (capobastone piddìno) ha un bello stand sul viale Roma (piazzetta Tucci?) senza avere istruito la “pratica del suolo pubblico”?

Potete rispondere anche a queste domande o l’ulteriore replica sarà sconsigliata per ragioni di prudenza e opportunità? Chiedete a don Paolo il Bello (il puparo di Candeglia), al Guido (la Vespa) o all’Eleanna, dato che loro hanno i referenti appropriati con le giustificazioni utili a capire l’arcano: si possono facilmente interpellare (se ancora parlano). La mail dello scrivente è sempre in margine agli articoli e, sicuramente verremo a prendere una birra per i chiarimenti verbali non trasferibili sul giornale.

Questa la richiesta di replica dell’organizzazione del Giugno, a firma di Luca Nesti:

Luca Nesti rompe l’omertà dell’amministrazione Pd

Caro Romiti,
mi scuserai se uso il tuo stesso modo di scrivere, non te la prenderai sicuramente. Mi dicono, e a questo punto inizio a convincermene pure io, che sei mono lettore solo di te stesso e quindi capirai questo linguaggio.

In merito a quanto scrivi sul giornale online, non è vero che non abbiamo dato spiegazioni sulla sicurezza. Lo abbiamo già fatto 30 giorni fa sulla mia pagina Facebook e, una volta passata la commissione pubblico spettacolo, lo abbiamo fatto tramite la pagina Facebook del Giugno Aglianese che è per noi la pagina di comunicazione principale dove gli aglianesi e non solo attingono per avere informazioni sul festival. Lo abbiamo fatto pubblicando autorizzazioni, foto della segnaletica e dando le spiegazioni specifiche su come comportarsi in caso di utilizzo delle vie di fuga e di tutto quello che concerne il pubblico spettacolo.

Capisco, d’altronde, che potrebbe essere utile per il tuo business che la pagina ufficiale del giugno o mia personale divenisse la tua, ma purtroppo è prassi di ogni evento comunicare tramite la propria pagina. Tuttavia, visto che sei capace a scrivere ma a quanto pare hai perso il gusto di leggere o di guardare semplicemente delle foto che testimoniano tutta l’organizzazione della sicurezza, in via eccezionale e per rispetto delle amministrazioni precedenti, dei funzionari e dipendenti comunali, del nuovo sindaco, dell’amministrazione che verrà e soprattutto degli aglianesi e dei frequentatori del festival in genere ti rispondiamo volentieri. 

 

Sicurezza 1
 

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Sicurezza 3


Il giugno aglianese è l’unica manifestazione che richiede commissione pubblico spettacolo ogni anno, quando invece si potrebbe richiedere ogni due anni. Infatti in 6 anni di mia direzione, ci sono state 5 commissioni di pubblico spettacolo provinciali e 1 comunale. Se, infatti, mi verrai a trovare non in modo furtivo ti spiegherei volentieri come funziona una commissione di pubblico spettacolo perché pare che tu non conosca molto la tematica. Mi risulta, infatti, tu sia venuto ma hai preferito camminare a testa bassa, magari anche rischiando di sbattere tra i 20 cartelli di sicurezza o inciampare tra le 12 luci di emergenza, piuttosto di alzare la testa o semplicemente di fare il giornalista, chiamandomi e chiedendomi tutte le spiegazioni del caso.

Sarebbe un tuo diritto farlo e una mia gioia raccontartelo, ma sei arrivato furtivo, hai passato pochi minuti a disquisire di politica incurante di tutto ciò che succedeva intorno al tuo ego e a capo basso, quasi come fanno quelli che preferiscono non vedere per non dover ammettere e descrivere le giuste cose. Tutto questo per una manciatina di lettori in più e nel contesto che più ti piace “molti nemici molto onore”.

 

Sicurezza 4
 

Sicurezza 5
 

SIcurezza 6

Ma scordati che io diventi nemico di qualcuno, ho la fortuna di vivere di musica e dei suoi derivati fino dall’adolescenza e quindi sono uno di quelli che vede il bicchiere mezzo pieno, amo il mio lavoro in tutti i suoi aspetti e ancora oggi riesco a godere quando le cose vanno bene, pratico ancora l’emozione sopratutto quando le condizioni economiche sono proibitive come ad Agliana.

Fidati, sono un uomo di spettacolo come tenti di essere te, ti capisco e già vedo che ti stai irrigidendo nel leggere perché ti senti un giornalista ma aimè da ex cantante ho avuto a che fare con molti giornalisti e ho una visione diversa dalla tua, per me il giornalismo è un’altra cosa perché dovrebbe essere scrupoloso, informato, severo ma avere la capacità di descrivere il bello quando c’è, e soprattutto, di far notare come le cose funzionino bene, il giornalismo dovrebbe avere anche il coraggio di incontrare le persone e parlarci ai fini di fare articoli, non per forza il giornalismo deve celarsi dietro una tastiera per sentirsi più forte.

Caro Romiti, Il nostro Festival ha la capacità di mettere insieme un nucleo di volontari straordinari provenienti, per passione, da destra e da sinistra del panorama politico ma che per il giugno si uniscono creando una magia unica nel suo genere, vieni a incontrarli, parlaci, fatti raccontare, non avresti nessuna difficoltà dato più che alcuni di loro li conosci molto bene e ne condividi gli aspetti politici/partitici.

Per quanto riguarda gli “ambulanti”, come li definisci te, purtroppo anche qui dimostri poca conoscenza, Si chiamano Truck food realizzati da dei professionisti che hanno le autorizzazioni in bella vista, attaccate addirittura sul fronte del mezzo su ruote. Mezzi che si trasformano in cucina. Mi chiedo come tu abbia fatto a non vederle. Tra l’altro, sempre per spiegarti come funziona, la maggior parte dei Truck food non funzionano a gas, anche se la legge ti consente di utilizzare gas fino a 35kw. Adesso la maggior parte, per non dire quasi la totalità, lavorano con materiali elettrici o a induzione e proprio per questo richiediamo nello specifico ad Enel una fornitura straordinaria elettrica. Purtroppo non hai visto nemmeno le piastre elettriche che sfornavano ottimo cibo e rendevano le persone contente ed estasiate.

Eleanna Ciampolini ha continuato a spndere sodi pubblici per il “Giugno Aglianese”

Mi chiedo se, caro Romiti, nemmeno in un campeggio tu sia mai entrato. Se questi mezzi su ruote non avessero le necessarie autorizzazioni, come potrebbero i campeggi di tutto il mondo ospitare camper o roulotte? Come fanno gli altri comuni a ospitare le decine di eventi di street food? Non credo sia complicato per te studiare meglio la materia, giusto?

Se hai voglia, ti consiglio di leggere il post sulla mia pagina di ormai 20 giorni fa dove troverai tutte le spiegazioni del caso anche riferite ai budget e altro.
https://www.facebook.com/luca.nesti.963/posts/10215840647182301

Se hai voglia vai sulla pagina del giugno aglianese trovi tutte le indicazioni https://www.facebook.com/giugno.aglianese.1/posts/2318991158340240)

Il comune di Agliana mette a disposizione del vincitore del bando di gara, che ha determinato l’assegnazione dell’organizzazione del giugno aglianese, circa 12.000 euro l’anno per fare circa 70 eventi in 30 giorni in due location definite come piazza Gramsci e parco Pertini, con due palchi montati e soprattutto con due strutture tecniche montate che superano di gran lunga il budget messo a disposizione dall’amministrazione. Per ottimizzare la gestione della sicurezza e delle strutture ci serviamo di 2 studi professionali che redigono la safety security e la progettazione strutturale e di impatto acustico, inoltre abbiamo una collaborazione che rinnoviamo ogni anno con la Protezione Civile di Agliana, con Le frecce D’argento di Pistoia e con l’agenzia Eagle.

Nonostante tutto, riusciamo a fare un calendario di tutto rispetto nelle due location grazie al lavoro di molti volontari e alle mie capacità di ex cantante (non ne sarai felice … ma ad oggi dirigo una decina di festival in tutto il territorio italiano). Con il mastodontico lavoro dei volontari che gestiscono il punto ristoro al parco Pertini e a una spasmodica ed estenuate ricerca sponsor riusciamo a mettere insieme il budget per poter organizzare questo miracolo dal nome Giugno Aglianese.

Paolo Magnanensi, puparo di Vannuccini è stato il promotore della politica del Panem e circensem, tassando i cittadini

Concludo invitandoti al giugno aglianese. La strada la conosci. Così potrò spiegarti direttamente come funziona la sicurezza e la fase tecnico artistica di una kermesse di questo tipo. Se sei troppo impegnato a scrivere le tue cose, sappi che ogni inverno organizziamo presso la nostra sede i corsi per la sicurezza e l’organizzazione del pubblico spettacolo. Potrebbe essere un ottimo modo di approfondire la conoscenza del pubblico spettacolo.

Per il futuro, se hai bisogno di una mano per avere più lettori, chiamami direttamente così verrò nella vostra sede a cantarvi due canzoncine. Anche da “ex” riesco ancora a coinvolgere un bel numero di persone.

Grazie per la scelta della foto, quando ti impegni hai anche buon gusto.

Un saluto Luca Nesti

(Richiesta di replica – Comitato organizzatore Giugno Aglianese)

PS1: complimenti per il coraggio nella richiesta di replica. Sei un’eccezione, ma mi spiace constatare che sei tardivo e parziale: gli eventi principali si sono già esauriti e mancano altre risposte che attendiamo.

PS2: complimenti anche per il tuo competente e ispirato “modo di scrivere”, però ancora troppo intriso di retorica: non sei solo un ottimo artista e organizzatore!

PS3: non dimenticatevi di consultare il “Libro del Giugno Aglianese” che abbiamo linkato nell’articolo della nostra inchiesta!

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]


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