AGLIANA. Riceviamo e pubblichiamo:
Mi riferisco all’articolo apparso sulla cronaca locale del Tirreno, il 22 agosto scorso, per richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Agliana sul grave stato degrado in cui versa l’area verde delle Carabattole.
Quella che doveva essere il fiore all’occhiello della Giunta Ciampolini è diventato un luogo degradato, malridotto, frutto dell’incuria pervicace di amministratori pubblici che, a parole, si dichiarano paladini della difesa dell’ambiente ma che nei fatti trascurano quei beni pubblici d’interesse naturalistico che dovrebbero arricchire il tessuto urbano con luoghi a disposizione della fruibilità dei cittadini.
Per la realizzazione del Parco delle Carabattole furono, a suo tempo, spesi ben 900mila euro in una zona di scarsissima presenza di edifici ad uso abitativo trattandosi di area a prevalenza ubicazione di capannoni ad uso artigianale e commerciale tant’è che, a suo tempo, fu contestata l’opportunità di un investimento di tale tipologia in quella zona.
Comunque, dal momento che l’opera era stata realizzata, oculatezza e buona amministrazione della cosa pubblica esigevano che fosse organizzata un’adeguata gestione dell’area con interventi continuativi di manutenzione del verde e delle strutture ivi esistenti e controlli quotidiani accurati allo scopo di evitare, con il passare del tempo, che la situazione degenerasse fino ad addivenire al grave stato di degrado attuale.
Domando quali provvedimenti intende adottare l’Amm.ne Com.le e, in particolare, l’intraprendente Assessore all’Ambiente per ripristinare un’adeguata agibilità dell’area e, in seguito, garantire l’ordinaria manutenzione e i controlli sistematici atti a evitare o, almeno, a contenere, la messa in atto di atti di vandalismo e di deturpazione dell’ambiente.
[papi – federazione della sinsitra]