PARCHEGGIO IN PIAZZA DUOMO: UN ASSEDIO ASFISSIANTE

Sosta selvaggia in piazza del Duomo
Sosta selvaggia in piazza del Duomo

PISTOIA. 10, ma a volte anche 12 o 13, i veicoli parcheggiati in piazza Duomo, un po’ a casaccio, come se fosse uno spiazzo di campagna.

Una storia che si ripete ormai da circa un anno, da quando sono iniziati i lavori al palazzo che si trova sulla Sala, retrostante al Battistero, che ospiterà lo “street food” lanciato da Roberto Cappellini, ex patron MokaJenne.

Camioncini e furgoncini, che avrebbero il permesso di entrare per un’ora in piazza del Duomo, giusto per le operazioni di carico e scarico, assediano invece il sagrato dall’alba al tramonto, quando “bloccando” l’ufficio informazioni turistiche, quando facendo bella mostra di sé appiccicati al loggiato di San Zeno.

Sosta libera di fronte al loggiato di San Zeno
Sosta libera al loggiato di San Zeno

Peccato però che molto spesso si tratti di mezzi motorizzati che arrivano e se ne vano vuoti: in altre parole la loro presenza non è giustificata da attività edili o impiantistiche nel fondo ancora attualmente in restauro.

Sistematicamente, nello spazio compreso tra il Battistero e il Tribunale, stazionano anche automobili, anch’esse col regolare pass dei vigili urbani, che non hanno diretta attinenza con i lavori del cantiere che, a quanto si legge nei cartelli, è in carico alla ditta Biagini.

Insomma, verrebbe da dire, se si deve lavorare, è comprensibile lasciare mezzi in prossimità del cantiere, ma per andare a pranzo o a fare colazione sulla Sala, si può anche parcheggiare in via Pacini o al parcheggio della Misericordia.

Il parcheggio "libero" tra il Battistero ed il Tribunale
Parcheggio tra Battistero e Tribunale

Alcuni semplici cittadini e altri operatori che per diverse ragioni vivono la piazza, hanno segnalato ai vigili le anomalie in questione (permanenza oltre la regolare ora concessa per il pass, numero abnorme di mezzi apparentemente non funzionali all’effettiva attività del cantiere e posteggio selvaggio di intralcio a monumenti d’interesse): ma il personale della polizia municipale usualmente non se ne cura; guarda e passa.

Si potrebbe ritenere che tutto ciò sia in linea con l’assedio asfissiante che una delle piazze monumentali più pregevoli d’Italia sopporta durante il mese di luglio, in cui appunto si trova prigioniera di tribune, tendoni, gonfiabile della Croce Rossa, orinatoi, spalti, e del catafalco o tamburlano, come viene definito in città.

Tuttavia, anche nell’ottica di offrire un’immagine degna di una capitale nazionale della cultura, pare opportuno segnalare all’opinione pubblica e a chi di dovere le cose che non vanno e che, a costo zero, si potrebbero risolvere a partire da domani…

Aggiungi un posto in piazza ...
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Avanti, c’è posto...
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