PISTOIA. Di recente abbiamo letto questa notizia, pubblicata sul sito della Banca di Pistoia e ridiffusa da Nazione, Tirreno e Reportpistoia:
SVOLTA AL VERTICE: MAURIZIO FARNESI NOMINATO DIRETTORE GENERALE
Svolta al vertice della nostra banca: Maurizio Farnesi nominato Direttore Generale dal 15 febbraio 2014, Giancarlo Marradi lascia dopo cinque anni.
Il Consiglio di Amministrazione ringrazia il Direttore Marradi per il proficuo lavoro e l’infaticabile impegno mostrato alla guida della banca e formula al nuovo Direttore Generale Farnesi i più sinceri auguri di buon lavoro (vedi).
Una vocina carbonara – quella che sempre ci assisteva anche su Quarrata/news – ci suggerisce, stamattina, una storiella di micro-gossip pistoiese, che però non significa tout court «particolare senza interesse».
Il nuovo Direttore – sussurrava la vocina – sarebbe uscito dalla direzione dell’ufficio legale della banca: ufficio che, allo stato dei fatti, è rimasto sguarnito.
Per riguarnirlo sembra si sia provveduto a farlo con l’attuale compagno/coniuge (non lo abbiamo potuto stabilire più precisamente) di Federica Paci, figlia di Ivano, il “Prof. delle banche” intramontabile e – nei fatti e nell’importanza referenziale – una sorta di imperator loci o principe machiavellico del denaro (pubblico) della Fondazione Caripit: quella famosa dei 10 milioni di fresh comprati a occhi chiusi e in perfetto spirito di oblazione cristiana e non di speculazione, dati i tassi promessi dei rendimenti, previsti [ma poi scoppiati…] al 28%: tassi proprio francescani, si direbbe.
Ma riprendiamo la via, senza distrazioni.
Si dà il caso, però, che nella Banca di Pistoia, alberghi – risussurrava la vocina carbonara – anche un ‘famiglio’ del nuovo Direttore dell’area legale: il Chiar.mo Prof. Andrea Eugenio Settimo Paci, Presidente del Collegio Sindacale della medesima banca, il che lo pone in una certa – come dire? – posizione di incompatibilità.
Tant’è che pare che Eugenio abbia palesato l’intendimento di dimettersi – e che ci stia pensando…
Vero o no? Andremo vedendo, disse il cieco.
Una cosa è certa: che a Pistoia, spesso, sono sempre troppi della stessa famiglia (anche ‘allargata’) a ritrovarsi insieme. O sono sempre i soliti…?