parigi. E NOI SEMPRE E SOLO TOLLERANTI

Oriana Fallaci. Ma lei lo aveva detto...
Oriana Fallaci lo aveva detto…

PENSO che tutti noi, chi più, chi meno, abbiamo seguito sui media le vicende del tragico attentato sul suolo di Francia.

Dichiarazioni più o meno bellicose di sana vendetta o di compiacente comprensione si sono susseguite ininterrottamente.

In questa “caterva” verbale di chiacchiere, perché di altro non siamo capaci, ha brillato la profondità di pensiero del Sindaco di Firenze, Nardella, alabardato con la sua fascia (massonica) tricolore.

Il successore di Renzi, dagli schermi della ex Telekabul di Sandro Curzi e adesso in mano a una direttrice di nome Berlinguer (nomen omen) ci ha detto, con tono pensoso di chi ha scoperto la Verità, che questo attentato terroristico ha come fine quello di allargare il terrorismo.

Questa analisi così profonda testimonia la grande intelligenza dell’amico del giullare di Rignano e ci rassicura in assoluto: noi pensavamo che le azioni terroristiche servissero a favorire l’agricoltura intensiva del pomodoro di Manes (vedi) a scopo di vendita presso le Coop e le Supercoop toscane e nazionali.

A fare da contraltare a sì tanta profondità di pensiero – neppur Kant ci sarebbe arrivato con la sua ragion pura… –, ci ha pensato, su una televisione del Berlusca, un islamico barbuto che non accetta che si possa paventare una lenta agonia della nostra civiltà attraverso la soppressione di simboli e tradizioni cristiane che ci appartengono.

Secondo questo discendente di Alì Pascià, che pensò bene di mummificare alla buona Marcantonio Bragadin ponendolo sul pennone della sua galera, salvo poi essere fortunatamente distrutto (Alì Pascià) a Lepanto, lui e la sua masnada; dicevamo questo giovane barbuto dileggia il Natale e il Crocifisso con atteggiamenti che un cazzotto in mezzo agli occhi sarebbe poco, perché anche il Papa darebbe un pugno a chi offende sua madre.

Poiché però noi siamo democratici, in Italia invitiamo anche il barbuto perché l’indice di ascolto possa salire; e mentre parliamo di questa tragedia francese, un intermezzo pubblicitario di pannolini e biscotti ben si confà al programma del… macchisenefrega.

I ragionamenti seriosi su questo tragico accadimento li lasciamo agli altri, ben più capaci di noi. A noi resta l’interrogativo di quanti imam o “roba simile” abbiano mai denunciato un loro correligionario.

A nostra memoria, nessuno. Sempre zitti, niente affatto collaborativi e sempre pronti, dinnanzi alle carneficine compiute, a rinnovellare il loro spirito moderato e tranquillo.

Loro vogliono bene a tutti e i criminali artefici di tali misfatti sono “alieni”.

San Vincenzo da Lerino
San Vincenzo da Lerino

Nel frattempo, noi costruiamo loro le moschee e, per non farli incazzare, togliamo i crocifissi dalle aule, allestiamo presepi multi etnici ma non vi poniamo dentro il “buon Gesù”, per non urtare la loro suscettibilità e, caso recente, non portiamo i bambini di una scuola a veder una mostra dove sono esposti simboli della nostra religione per non turbare i piccolini islamici che, quando saranno grandi, certamente si ricorderanno della nostra tolleranza.

Posso dirlo? Siamo un “popolo di merda”. Tutto questo perbenismo di accatto fa ribrezzo; non necessariamente si deve essere cattivi, ma prudenti, sì; difensori delle nostre tradizioni e della nostra storia, sì; della nostra religione, sì. Anche riprendendo Papa Francesco che con il suo buonismo d’accatto, sta favorendo tutto questo casino.

Perché questo signor Francesco non parla ex cathedra e neppure come il curato di campagna che Bernanos magistralmente ci narra. Questo Signor Francesco sta invadendo pesantemente il territorio e la vita civile di un mondo che necessità certamente di buoni propositi da mettere in atto, ma che neppure può liquefarsi nel buonismo vigliacco di chi ha perso – vero Europa dei banchieri? – i propri attributi.

Per un credente vale la massima di San Vincenzo da Lerino: “Alcuni Papi Dio ce li dona, altri li tollera, altri ancora ce li infligge per i nostri peccati”.

E per i non credenti? Aspettiamo qualche puttanata verbale della Boldrini, Papessa laica e della compagine di privilegiati che la circonda. A nostre spese, naturalmente.

[Felice De Matteis]

Vedi anche: http://italians.corriere.it/2015/11/15/ormai-cosi-molli-e-incapaci-di-reagire/

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[Intervento di critica e commento ex artt. 21 Costituzione e 10 della Convention européenne des droits de l’homme]

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4 thoughts on “parigi. E NOI SEMPRE E SOLO TOLLERANTI

  1. Caro Felice, io vi ho mandato un post al riguardo senza la pretesa, come sempre, che venisse pubblicato. Lo stesso è stato pubblicato da Severgnini (non perchè io sia un suo fan, ma ogni tanto quando scrivo di cose non strettamente legate al locale, scrivo anche a lui). Il post è questo

    http://italians.corriere.it/2015/11/15/ormai-cosi-molli-e-incapaci-di-reagire/

    se ha voglia lo legga e dopo che l’avrà letto consideri che gli unici insulti che ho ricevuto per esso, mi sono giunti da italiani. Come dice Lei, italiani di merda. Che vadano a vivere nel califfato.
    Massimo Scalas

  2. Inizio dal commento di Massimo Scalas, che apprezzo, come sempre, sia pure, questa volta, con qualche “distinguo” e dal suo post, per poi passare a De Matteis, al quale dico: giustissimo sarebbe tenere duro sui nostri principi, la nostra cultura e religione, e al diavolo, ma veramente, tutti i buonismi cretini secondo i quali abbiamo sempre torto noi, siamo sempre in colpa noi, e sono sempre gli islamici ad avere ragione ed a poter fare il loro comodo. Però, da qui a gettare gratuitamente fango su Francesco, uno dei più grandi papi che abbiamo avuto da chissà quanto tempo, accusandolo di “buonismo d’accatto”, mi sembra veramente, non voglio dire parole grosse, superficiale quantomeno.
    Piero Giovannelli.

  3. Buon giorno: allora, mi sembrava giusto farlo qui un aggiornamento della situazione….la Francia è in guerra: giustamente li attaccano sul loro suolo e dunque rispondono con un atto di guerra, Putin, di cui tutto si può dire tranne che non abbia le idee chiare (da anni) è in guerra. La Francia in base ai trattati NATO e UE chiede l’aiuto degli alleati. Risposta: si unanime. Fatti….0,0. Questa è L’Europa e questa è la NATO a guida americana nell’epoca del disimpegno (e d’altro canto non è che dobbiamo sempre aspettare gli USA)
    Ma tra tutti l’unico che si è distinto per non voler pronunciare la fatidica parola, che è nei fatti e nelle perole di tutti gli altri è il nostro amico Renzi. Il quale non vuole nemmeno sentir proninciare la parola guerra. Questo nelle migliori tradizioni italiche, dell’armiamoci e partite, del siamo con voi, ma capiamo le ragioni degli altri. Questo nella pia illusione che porgendo il collo al nemico, questo non ce lo tagli di netto alla prima occasione.
    Naturalmente Renzi ha subito approfittato delle disgrazie altrui, per accodarsi alla richiesta francese di scorporare gli investimenti in sicurezza dal patto di stabilità. Sarà: ma ad oggi manca la benzina alle volanti e si risparmia sulle esrcitazioni ai poligoni di tiro…non sarà che poi lo scorporo invece che garantire sicurezza, farà la fine del Nuovo canone Rai? Ovvero ad alimentare il magna magna dele casse statali?
    Massimo Scalas

  4. Bene: ieri ci sono state le manifestazioni dei cosidetti musulmani moderati per prendere le distanze dall’ISIS. Pare fossero poche centinaia in tutto. Che ne pensa la Boldrini?
    In compenso 6 ragazzine musulmane si sono rifiutate in un istituto tecnico di Varese, di partecipare al minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi. Par il preside le giustifichi. Rimandiamole a casa e licenziamo il preside. Non ci possiamo più permettere gente così in casa nostra e pesi morti nelle istituzioni.

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