parroci. L’IMMACOLATA ACCOGLIE CON GIOIA DON PAOLO

Don Paolo Palazzi
Don Paolo Palazzi

PISTOIA. Questo il saluto rivolto da un parrocchiano a don Paolo Palazzi il 5 dicembre scorso, in occasione del suo ingresso quale nuovo parroco dell’Immacolata, dopo l’immotivato trasferimento di padre Paul.

Saluto a don Paolo

Monsignor vescovo Fausto Tardelli, don Paolo Palazzi, sono qui a portare il saluto della Parrocchia dell’Immacolata, reduce dalla partenza di padre Paul Devreux, vissuta con turbamento e stupore. Può sembrare strano che inizi questo saluto a lei diretto, don Paolo, ricordando padre Paul, e forse può apparire anche paradossale e irriguardoso.

Ma non è così.  Se la nostra parrocchia fosse infatti frequentata da persone indifferenti alle sue vicende, certamente  non si sarebbe mobilitata, come è avvenuto, in favore di padre Paul, ma avrebbe vissuto la sua partenza con disinteresse. Invece chi frequenta e partecipa alla vita della nostra parrocchia non è indifferente a quello che vi accade, a maggior ragione se riguarda il parroco.

Ecco quindi che ricordare il turbamento ed il dispiacere provati per la partenza di padre Paul non deve essere inteso come una mancanza di riguardo nei suoi confronti, don Paolo.

Ma è testimonianza di una parrocchia viva, la nostra, dove tutti partecipano secondo la sensibilità e la disponibilità di ciascuno, con i propri limiti e difetti, fino ad appassionarsi ed emozionarsi, e, perché no?, fino a provare anche dispiacere se il parroco parte. Ma dobbiamo avere il discernimento di guardare avanti, conservando il ricordo di chi è andato via e accogliendo in un abbraccio sincero chi viene.

Ed è quello che facciamo oggi. Don Paolo, noi parrocchiani dell’Immacolata l’accogliamo con gioia e senza esitazione e siamo pronti a riprendere e a condividere con lei il cammino interrotto con la partenza di padre Paul. Voglio concludere questo saluto ricordando le parole di san Paolo nella lettera ai Corinzi dove parla della carità, che poi è l’amore.

Potrebbe essere nell’anno della misericordia voluto da papa Francesco il riferimento per tutti noi: “La carità è paziente, è benigna la carità; la carità non invidia, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiace della verità; tutto tollera, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non verrà mai meno”.

Un saluto che condividiamo in pieno. E saremmo ancor più contenti e concordi se, magari, il vice parroco, che “predisse” ai primi di settembre scorso il trasferimento poi avvenuto ad ottobre, potesse astenersi dall’usare, come ha fatto nei confronti delle benemerite storiche animatrici del mercatino di Natale, frasi come “Qui comando io” et similia.

[federighi – cipes pistoia]

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One thought on “parroci. L’IMMACOLATA ACCOGLIE CON GIOIA DON PAOLO

  1. Federighi:
    **********************
    Guelfo non son, né ghibellin m’appello…
    chi mi dà da mangiare, sto con quello.
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    Sono decenni che si va avanti così, eh?
    Alla salute!

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