«PARTECIPARE», ISTRUZIONI PER L’USO

Il tavolo dell'incontro di Quarrata sulla partecipazione
Il tavolo dell’incontro di Quarrata sulla partecipazione

QUARRATA. Il fatto che un argomento tecnicistico quale quello del “Bilancio Analitico per Risultati” abbia smosso circa un centinaio di persone o forse più, un venerdì sera, a partecipare in sala consiliare a Quarrata ad un incontro organizzato dalla associazione Agorà Cultura Politica partendo dal tema “Trasparente e partecipato: il Comune per i cittadini” la dice lunga sulla voglia, sempre più tangibile e concreta, dei cittadini, di fronte alle questioni poste dalla complessità di essere messi in grado di valutare come le risorse di tutti, vengono spese per il bene comune.

All’invito pubblico dell’associazione presieduta da Renata Fabbri tesa a costruire insieme ai cittadini idee e percorsi culturali diversificati ha aderito anche il gruppo No Tares-Quarrata Viva tacciati dal sindaco di Quarrata Marco Mazzanti ( assente a causa di altri impegni) solo come strumenti di polemica e di conflitto anziché come portatori di interessi, di idee, di istanze. Insieme a loro anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione (non solo di Quarrata – n.d.r.) e per l’amministrazione comunale l’assessore alla partecipazione Stefano Lomi e quello al bilancio Riccardo Musumeci. La serata – traghettata dal giornalista Mauro Banchini – oltre a Renata Fabbri ha registrato i contributi fattivi di Mauro Galligani e Giacomo Roberto Falcini dell’associazione Agorà e quello di Daniela Belliti (vicesindaco di Pistoia).

Per circa due ore e mezza si è parlato di uno strumento – un sistema di creazione di valore – saggiato in varie occasioni in Regione Toscana, al Ministero per la Funzione Pubblica e le Università Parma, Brescia, Siena, la Bocconi di Milano e la LUISS di Roma che l’associazione quarratina vorrebbe mettere a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni con particolare riferimento alle Autonomie Locali.

Parla Rossomandi
Parla Rossomandi

“Tutto scorre, ora più di prima… casomai sommando nuovo su vecchio nello smarrimento del cittadino che vede le sue istanze, le sue aspettative sfumare e la rabbia montare per il senso di impotenza palpabile. La società – ha detto nella introduzione alla serata Renata Fabbri – è cambiata in maniera velocissima rispetto ad un sistema pubblico che annaspa dinanzi alle pressioni esterne. Dobbiamo essere onesti: siamo dinanzi ad un modello istituzionale e burocratico che faceva perno su aspettative di espansione economica e sociale. L’espansione economica si è interrotta e con i risvolti sociali che sono sotto gli occhi di tutti. Vogliamo pensare positivo: dentro qualsiasi crisi c’è sempre un’opportunità da cogliere…. anche se, dinanzi a risorse sempre più scarse ed incerte, insufficienti a soddisfare i bisogni crescenti e le attese, è necessario operare delle scelte, spesso tormentate. Ma dinanzi a singoli, famiglie e imprese che hanno necessità di reimpostare il proprio modo di essere e di gestire le proprie risorse, può un Comune arroccarsi su impostazioni legate a contesti ormai inadeguati ad interpretare i bisogni della città?”.

“Da dove cominciare? Dare sponda al facile populismo e indugiare nel comodo qualunquismo risolve qualcosa o elude la questione? Rilevato un problema – ha aggiunto – dobbiamo pensare a delle soluzioni da praticare con intelligenza e che tengano conto dei tempi mutati, e anche delle richieste di partecipazione e trasparenza che vorremmo non fossero legate solo a degli adempimenti di legge ma facessero parte prima di tutto di un percorso culturale che tenga insieme, in maniera solidaristica, le risorse e le aspettative della gente, ….con dei buoni risultati”.

La sala dell'incontro sulla partecipazione a Quarrata
La sala dell’incontro sulla partecipazione a Quarrata

Lo strumentario pensato in primis dall’economista Galligani ha l’obiettivo – da quanto abbiamo percepito sentendo gli interventi succedutisi – di mettere in linea e presidiare in modo chiaro e comprensibile da tutti oltre ai risultati promessi, tutte le risorse utilizzabili e i risultati conseguiti. “Se il sistema pubblico non sarà capace di fare ciò difficilmente potrà esserci la credibilità necessaria per rendere ai cittadini fiducia nella politica: democratica, regolata, partecipata e attendibile”. Secondo l’associazione Agorà la valorizzazione della relazione tra risorse, risultati, impatti e il conseguimento di un cambiamento reale sono alla base del cosiddetto Bar – Bilancio analitico per risultati, uno strumento che comprende un insieme di parti e fa riferimento a concetti che derivano da un sistema di creazione di valore, che mette in risalto come le risorse possano soddisfare contemporaneamente più risultati risultando così più ampie di quello che appare .” Non basta secondo noi – ha detto Galligani – elencare i problemi e le cause di disfunzionalità ma è indispensabile supportare come una cultura debba e possa passare dagli atti a risultati a valenza pubblica”. Lo strumentario porterebbe a valorizzare le varie dimensioni dell’economicità, ciò che è molto pertinente alle Pubbliche Amministrazioni e metterebbe in rilievo molti luoghi comuni da abbandonare..

“Vogliamo credere, fortemente credere e sperare – ha aggiunto Renata Fabbri – che missione della Politica sia lavorare per il bene comune e per creare valore presente e futuro alla Comunità , non spendere risorse!!! Abbiamo provato ad approfondire la questione: se c’è un problema va trovata una soluzione. Convinti che non si possa chiudere il discorso con un “ma è così!” penso che dalla politica degli annunci si debba passare alla valutazione dei risultati, stasera vogliamo parlare di un’idea, che è stata già sperimentata che ha un approccio diverso al tema dell’utilizzo delle risorse e mette insieme elementi di reale partecipazione e trasparenza. Quest’idea coinvolge anche Comune di Quarrata dal momento che ha partecipato al progetto per la redazione dei “Piani di accessibilità” insieme alla Provincia di Pistoia, la Facoltà di Architettura di Firenze…….. Partecipazione non è solo assistere ma interagire; Trasparenza non è vedere tutto pubblicato su un sito web ma essere in grado di comprendere quello che si legge”.

Daniela Belliti, Vicesindaco di Pistoia
Daniela Belliti, Vicesindaco di Pistoia

Il vicesindaco di Pistoia Daniela Belliti ha spiegato dettagliatamente le scelte che il Comune di Pistoia sta portando avanti in merito alla legge anticorruzione e ai temi sollevati dai rappresentanti dell’associazione quarratina. “Non è possibile che di bilancio – ha dichiarato il vicesindaco di Pistoia – se ne debba occupare solo il dirigente apposito: si tratta di un obiettivo trasversale”. Grande attenzione è stata riposta alla documentazione consegnata dall’associazione quarratina. “Per il momento stiamo lavorando al bilancio sociale del Comune che ci permetterà di avviare un vero processo partecipativo finalizzato a gettare le basi per il bilancio successivo. Ma per fare questo è necessario anche un cambio di mentalità da parte degli uffici comunali”.

Lorenzo Rossomandi ha aperto gli interventi del pubblico auspicando che il Bar possa essere abbracciato dai politici locali che dovranno capirlo, comprenderlo ed attuarlo. Sono quindi intervenuti Giampaolo Pagliai, Daniele Manetti, Rita Fantechi, Federico Gorbi e Massimo Gori. Nella conclusione Mauro Galligani ha ricordato che lo strumentario potrà essere applicato “solo se lo vorranno i politici che ci governano”.

Il Comune di Quarrata è sembrato interessato all’argomento – anche se non ha dato prova di sostenere la partecipazione se non relegandola alle assemblee nelle frazioni dove vengono illustrati i punti che saranno inseriti nel prossimo bilancio di previsione. Per Agorà la partecipazione non è solo assistere ma soprattutto interagire e la trasparenza non è solo da intendersi come il vedere tutto pubblicato su un sito web ma essere in grado di comprendere quello che si legge. L’associazione poiché la serata ha registrato l’assenza giustificata dell’ex ministro Gianpiero D’Alia si è ripromessa di continuare ad allargare gli orizzonti alla presenza del parlamentare “per il bene della città che è di tutti”.

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2 thoughts on “«PARTECIPARE», ISTRUZIONI PER L’USO

  1. Lorenzo Rossomandi scrive:

    Cari concittadini! Io vi prometto che…bla, bla…. Se voterete per me mi impegnerò affinché…bla, bla …
    Frasi del genere hanno, quasi sempre, questo epilogo: “purtroppo, a causa dei disastri commessi dalla amministrazione precedente…bla…bla..bla..” Oppure: “la situazione economica e le condizioni che si sono verificate successivamente, non ci hanno permesso di poter attuare quelle azioni necessarie per …bla…bla…bla.
    Sempre così! Una situazione fotocopia, una dopo l’altra, in mille luoghi diversi, in tanti anni diversi. Ma sempre uguale!
    Può esserci una soluzione? Si può ridare fiducia a un elettore? Si può fermare questa involuzione che fa perdere ogni anno migliaia di votanti?
    Si! Si può!
    No! Non bastano le persone serie, non bastano le reali buone intenzioni, non basta l’onestá intellettuale.
    Spesso chi fa promesse da marinaio non é in malafede, non si può definirlo poco serio. Si può, invece, definirlo un improvvisatore maldestro, che pensa di poter fare, ma non usa gli strumenti di programmazione e di gestione giusti per l’impresa che deve assolvere.
    Facciamo un esempio.
    Secondo voi un assemblea di soci di un azienda che fa un fatturato di circa 30 milioni di euro l’anno, nella scelta dell’amministratore delegato si affida a un tipo che si presenta con promesse e buone intenzioni oppure sceglie chi presenta un business plan dettagliato, analitico, relazionato e motivato?
    Ed allora, perché quando si parla di amministrare la cosa pubblica questo principio non deve valere? Semplice, la compagine sociale (l’elettorato) non é abbastanza matura per fare una simile scelta.
    Perciò il primo step su cui lavorare é proprio sulla cultura civica e sulle modalità di scelta che il cittadino deve usare. Se chi deve sceglierti é esigente, é ovvio che dovrai adeguare la tua offerta a tale richiesta.
    Ecco che il bilancio analitico per risultati offre tutti quegli strumenti per elaborare un programma di governo del territorio comprensibile, misurabile e trasparente. Non solo permette di motivare le scelte e di indicare i metodi e le strategie con cui si vuol arrivare al risultato.
    Esso fornisce sia uno strumentario importante a chi governa o si accinge a farlo, e da anche, al cittadino, gli strumenti adatti per valutare la fattibilità e la bontà delle promesse (ma a questo punto si può parlare di piani). Non solo esso gli permette anche un analisi ed un controllo in corso d’opera, nonché un bilancio dei risultati non più in base a giustificazioni vaghe, ma in base a dati di fatto reali e misurabili.

  2. Venerdì 11.4 u.s. ho partecipato all’incontro promosso da Agorà sul Bilancio Analitico per risultati per gli enti pubblici. Ringrazio dell’invito
    Questa è la mia idea al proposito :
    la crisi economica-finanziaria, che stiamo vivendo ha modificato in peggio il nostro benessere economico e creato enormi sacche di disoccupazione, dovrebbe indurre i nostri politici a rivedere il loro modello di governo, come hanno fatto le famiglie e le imprese, cercando di orientare le loro scelte verso la crescita e la sostenibilità sociale (non solo il sociale perchè questo comportamento aumenta la miseria invece di alleviarla.)
    I nostri politici dovrebbero essere lungimiranti, camminare con i tempi, dare valore aggiunto alle spese e programmare la loro operatività con strategie politiche non rivolte alla sopravvivenza ma al domani.
    Crescono infatti i comuni che scelgono gli obiettivi e li raggiungono, riducono la burocrazie, risparmiano, spendono secondo una pianificazione già stabilita, e controllano sull’applicazione delle decisioni e sui comportamenti degli addetti, dei tecnici e dei distributori del sociale.
    L’economia la rilancia la politica non gli economisti.
    Il Bilancio Analitico per Risultati è uno strumento per tutto questo, ma i sindaci lo sanno? Sono umili e disposti a formarsi??
    Rispondete e discutiamo sulle domande.Grazie

    Flavio Berini (Forza Italia- Quarrata)

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