partecipate/pistoia. MANCANO I CONTROLLI (E DECINE DI MIGLIAIA DI EURO)

nota del Collegio dei Revisori
Pistoia Domani. La nota del Collegio dei Revisori

PISTOIA. I consiglieri di Pistoia Domani, Margherita Semplici, Alessandro Capecchi, Stefano Gallacci e Alessandro Tomasi, hanno riunito la stampa sul tema degli ammanchi alla Spes, Società pistoiese edilizia sociale, case popolari.

L’opposizione qui rappresentata lamenta la mancanza di trasparenza, le difficoltà o l’impossibilità di controllo sugli aspetti contabili delle società partecipate da parte del consiglio comunale, in questo caso la Spes ma vale anche per Far.com e le altre.

Esordisce la capogruppo Margherita Semplici ricordando che nelle due commissioni del 9 e del 16 marzo scorso, alla presenza del Presidente di Spes, architetto Paolo Bechi, erano stati affrontati tutti gli aspetti di gestione dell’ente… Su un numero d’informazioni rilevante, per un totale di 44 pagine di verbali, non si trova nessun riferimento al licenziamento di una dipendente per fatti di rilevanza penale.

Bechi aveva detto che c’era un più, un segno positivo, nel bilancio anche in virtù di un licenziamento…a richiesta specifica del consigliere Tomasi, Bechi avrebbe risposto che non riteneva opportuno fare nomi, che era stata licenziata una dipendente per ragioni gravi cui era seguito un esposto alla Procura.

Capecchi: “è da notare il fatto che una grave inadempienza è non presentarsi al lavoro o assentarsi senza motivo, diverso è rubare i quattrini della cassa”.

Il Comune partecipa a Spes al 48,67%, la vicesindaco Belliti non era stata messa al corrente e i soldi pubblici non ci sono più…nessuno ne deve sapere nulla?

La conseguenza della commissione tecnica è doverosamente un ricorso alla Corte dei Conti.”

Il sindaco dice che non c’è danno erariale perché Spes ha chiuso sempre in pareggio…a questo Tomasi ribatte: la stessa affermazione dovrebbe farla al triangolo delle Fornaci, dove con quei soldi, che non ci sono più, si sarebbero potute fare riparazioni indispensabili.

Si allarga poi il discorso alle partecipate in genere che, con certe caratteristiche, stanno nel bilancio consolidato e anche su Far.com il gruppo di Pistoia Domani si accinge a presentare questione sospensiva perché risulta una perdita di circa 230.000 euro (a fronte di un utile di 400.000 rappresentato inizialmente).

Stefano Gallacci e Margherita Semplici
Pistoia Domani. Stefano Gallacci e Margherita Semplici

A questo punto qualcuno fa notare che tutto sommato ai pistoiesi verranno a mancare quasi ottocentomila euro… tra l’inesistente utile Far.com per 400.000 euro, perdita dichiarata per 230.000 euro e 126.000 euro prelevati dalle casse di Spes. Se non altro.

Il sindaco ha parlato di una polemica strumentale, gratuita e infondata, cioè, secondo il consigliere Capecchi, non vede il problema.

Il sindaco – dichiara Capecchi – è in malafede. Colpa dell’imminenza delle elezioni e soprattutto dei guai interni al pd cittadino, se tutto quanto è visto come attacco personale e tentativo di delegittimazione del suo operato.

Qui la notizia vera non è il licenziamento ma che mancano decine di migliaia di euro all’appello.
Com’è possibile che in un’azienda pubblica si nasconda la chiave della cassa ma tutti sanno qual è il nascondiglio?

I consiglieri concludono così: noi avevamo posto la questione a marzo e avevamo atteso la risposta del Comune e ora il sindaco dice che siamo noi in torto.

Noi siamo disposti a collaborare non vogliamo le giornalate ma qui il danno è per i cittadini e se il sindaco non vuol fare uscire le notizie, tiene lui sotto stretto controllo tutto quello che si muove (e all’ultimo è sempre colpa del dirigente) risulta quasi impossibile svolgere adeguatamente la funzione per cui siamo stati eletti, la tutela degli interessi dei pistoiesi.

[Paola Fortunati]

Vedi anche: https://www.linealibera.it/spes-pistoia-domani-una-dichiarazione-di-giovanni-sarteschi/

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