PARTERRE, ILLUSTRE SCONOSCIUTO

Il Parterre di Pistoia
Il Parterre di Pistoia

PISTOIA. Fa parte ufficialmente della città, ma di fatto ne è in buona parte escluso nonostante le potenzialità possedute e la posizione nel cuore della comunità locale. Parliamo del Parterre in piazza San Francesco a Pistoia, storica struttura ironia della sorte dedicata agli uomini illustri della città, sebbene le sue attuali condizioni non siano di pari merito.

I ricordi dell’infanzia mi portano alla mente che almeno per buona parte degli anni ‘80 qui c’era un bar, ma il luogo negli ultimi decenni non è mai stato reso interamente parte attiva a Pistoia.

Un plauso comunque alla banda musicale cittadina “Borgognoni”, che avendo sede nell’unica parte del complesso utilizzata da tempo si occupa dell’ambiente. Da riconoscere che negli ultimi anni cittadini, immaginiamo inserite in un apposito progetto, si occupano della pulizia dell’attiguo giardino pubblico. Non comprendiamo comunque la situazione complessiva in cui il luogo versa da decenni.

Possibile che in così tanti anni non si sia trovato un soggetto disponibile ad accollarsi il restauro dell’Emiciclo, ovvero la parte centrale della struttura, dove tra l’altro si trova anche un affresco raffigurante le allegorie della musica e delle stagioni? Le istituzioni locali, in particolare il Comune di Pistoia proprietario dell’immobile, da quanto tempo si occupano fattivamente del recupero dell’ambiente? Almeno in tempi più floridi per le casse pubbliche non hanno mai disposto di risorse adeguate per finanziarne il restauro?

Eppure secondo una recente stima, il recupero interno dell’emiciclo richiederebbe solo circa 70 mila euro. Anni fa la sera, a ridosso della scalinata che va al Parterre, vi venivano organizzate delle serate con tanto di palco, soprattutto sfilate di moda nel periodo estivo, con un discreto successo in termini d’immagine. Da allora sostanzialmente non vi viene organizzato più nessun evento, ad eccezione dei concerti organizzati ultimamente dalla “Borgognoni” proprio per finanziarne il recupero.

Eppure il luogo si presterebbe bene per organizzarvi iniziative di vario genere, da serate d’intrattenimento (eventualmente a ridosso della scalinata, come avveniva un tempo) ad aperitivi magari con finalità sociali il cui ricavato devoluto ad un certa causa ecc. La prima Giunta comunale Berti aveva sondato eventuali disponibilità da parte di esercenti locali per realizzarvi di nuovo un bar, non ottenendo però manifestazioni d’interesse.

Possibile che l’ambiente non interessi per alcun tipo d’attività? Perché non inserirvi nel complesso, ad esempio, un servizio di rilevanza pubblica tipo un ufficio di informazioni turistiche, visti tutti i pullman ed autobus che arrivano in piazza San Francesco? Oppure, pensando a qualcosa di più settoriale, uno spazio per l’esposizione di quadri, sculture, opere d’arte, che a Pistoia scarseggiano.

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