VIA CRUCIS A GIACCHERINO

PISTOIA. Venerdì 18 aprile, alle 21, si terrà nella suggestiva cornice del convento di Giaccherino, il tradizionale appuntamento con la Via Crucis. L’iniziativa è del vicariato del Vincio. Si parte dalla croce illuminata, alla presenza di sacerdoti e operatori pastorali delle parrocchie del Vicariato.
Tutti i fedeli sono ovviamente invitati a partecipare numerosi. In caso di pioggia la processione si svolgerà nella chiesa-convento di Giaccherino. La processione di Giaccherino si snoda su una antica strada, un tempo crocevia dei pellegrinaggi dei fedeli : la strada che collega via Pieve a Celle al complesso religioso di origine medioevale.
Il percorso viene illuminato da ceri e la cerimonia è molto suggestiva. I fedeli si fermano a pregare dinanzi alle edicole sacre; queste rappresentano le quattordici stazioni che segnano il cammino penitenziale, un percorso spirituale atto a rievocare Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione.
FESTA BELLA A CASALGUIDI
CASALGUIDI. Venerdì 18 aprile si terrà, come tradizione, la rievocazione storica della Festa Bella.
Secondo una citazione di monsignor Giordano Frosini, teologo della Diocesi di Pistoia, “la festa bella non è tale per i tanti figuranti… essa diventa bella nella misura in cui un popolo rivive nella fede l’ora fatale dell’umanità”.
Questa antica rievocazione della passione di cristo si ripete, come noto, secondo una rotazione triennale tra Casalguidi, Quarrata e Montevettolini. Quest’anno la processione si svolgerà appunto a Casalguidi.
La preparazione della Festa bella, spiega don Renzo Aiardi, parroco di Casalguidi, è iniziata a dicembre. Sono ben 600 i figuranti che indosseranno e sfileranno negli abiti dell’epoca di Gesù. La processione comincerà venerdì pomeriggio alle 16.30.
Il percorso, per le strade del paese, si snoda per circa 6 km. I quadri sono 11 in totale, dal primo quello degli apostoli, fino all’ultimo che annuncia la resurrezione, preceduto dal carro che porta Gesù crocifisso e con lui la statua della Madonna che esprime nel volto il dolore per la morte del figlio.
Al rientro, ormai al crepuscolo, si terrà una breve rappresentazione teatrale della morte di Gesù. Il momento più emozionante che vive la gente, sempre molto numerosa, che segue la processione.
[notari – comunicazioni sociali curia pt]