passioni poetiche. A VILLA LA MAGIA LO SCRITTORE PAOLO LAGAZZI CON “ATTILIO BERTOLUCCI A TOKYO”

Nel terzo appuntamento della rassegna promossa dal Comune di Quarrata e curata da Carla Beatrice Lomi, sabato 21 ottobre parteciperà anche l’arpista Floraleda Sacchi

La locandina

QUARRATA. Sarà lo scrittore Paolo Lagazzi con la performance dal titolo Attilio Bertolucci a Tokyo il protagonista del terzo appuntamento della rassegna Passioni poetiche, curata da Carla Beatrice Lomi, dedicata a cinque grandi figure poetiche, Emily Dickinson, Sandro Penna, Attilio Bertolucci, Wislawa Szymborska.
L’incontro con Paolo Lagazzi, accompagnato dalla performance dell’arpista internazionale Floraleda Sacchi, si terrà sabato 21 ottobre alle ore 17.00 nelle Scuderie della Villa Medicea La Magia. L’ingresso è libero per un numero limitato di ottanta posti.
L’iniziativa è organizzata da Comune di Quarrata, in collaborazione con Auser, con il patrocinio di: IAAPS International Association fort Art and Psychology, Parchi letterari paesaggio culturale italiano, Foyer Amici della Lirica Firenze, Fidapa BPW Sezione Pistoia, Amici delle Ville dei Giardini Medicei e con il sostegno di Mutua Alta Toscana, Giorgio Tesi group e Cesvot.
Alla serata che sarà presentata dalla curatrice della rassegna Carla Beatrice Lomi saranno presenti il Sindaco di Quarrata Gabriele Romiti e Mariarita Schivo, presidente della Sezione di Pistoia Fidapa BpwI Italy.

“Attilio Bertolucci ha dichiarato che Paolo Lagazzi, è stato colui che forse più di ogni altro mi ha letto in estensione e in profondità. Durante una serata che si annuncia vibrante di pathos — spiega Carla Beatrice Lomi — Lagazzi ci accompagnerà a compiere un originale viaggio; ripercorrerà i capitoli decisivi della storia del poeta di cui è stato amico, dall’ inesausto amore per la pittura alla passione per le opere di Proust e di Eliot, ci porterà a osservare i nodi più segreti e cruciali del mondo bertolucciano: – la religiosità sui generis, il sentimento del sacro, l’incontro tra un bisogno primario di verità e un’acuta coscienza della vita come mistero – ma ci farà anche scoprire la poesia giapponese e la cultura zen.
Infatti Lagazzi, con l’aiuto della musicista e traduttrice giapponese Yasuko Matsumoto, ha portato la poesia di Attilio Bertolucci in Giappone. Nel 2009 ventisei composizioni del poeta di Parma scelte da Lagazzi sono state tradotte in giapponese dalla signora Matsumoto e pubblicate in un volume contenente anche liriche di Mario Luzi.

Subito dopo, è stata tradotta dalla signora Matsumoto, e pubblicata dalle edizioni Shichō-sha di Tokyo col titolo Luce di Parma – Paruma no hikari – , la lunga intervista fatta da Lagazzi a Bertolucci, apparsa presso Guanda nel 1997 in un volume intitolato All’improvviso ricordando)

Paolo Lagazzi a Casarola accanto ad Attilio Bertolucci

Partendo dalla constatazione che i lettori giapponesi hanno molto apprezzato l’opera di Bertolucci, Lagazzi si è chiesto cosa c’è in quest’opera di congeniale allo spirito giapponese.
Come tutti sanno, il grande interesse che, a partire dal secondo Ottocento, ha suscitato in Occidente la scoperta dell’arte, della poesia e dell’estetica giapponese, ha toccato, colorato e orientato in modi molto vari la pittura, l’arte decorativa, l’architettura, la letteratura e perfino la musica moderna occidentale.

L’insieme delle suggestioni di matrice giapponese presenti nelle moderne creazioni europee e americane formano quel capitolo del gusto che si è soliti chiamare giapponismo. Anche Bertolucci è stato sfiorato qua e là da suggestioni estetiche giapponesi o cinesi, ma la sua profonda originalità lo colloca in un terreno a parte rispetto al giapponismo più canonico e meglio documentabile.

L’opera del poeta parmigiano è innervata da caratteristiche di fondo – la naturalezza, la semplicità, la bellezza inscritta nelle cose quotidiane, la pazienza, la cura artigiana del linguaggio e lo spirito mobile – che sono intimamente congeniali all’anima zen dei giapponesi, alla loro ricerca di una poesia legata al rispetto per la forma ma insieme radicata in un intenso amore per tutto ciò che è natura, leggerezza, incanto, libertà, verità, movimento“.
L’intervento di Floraleda Sacchi, artista talentuosa e innovativa, sarà quanto mai in sintonia con la poetica bertolucciana.

Paolo Lagazzi

“Con la sua arpa — aggiunge Lomi — saprà suscitare atmosfere di rara bellezza e purezza tipiche della cultura zen e più in generale della migliore musica e poesia giapponesi.”

Paolo Lagazzi, saggista e scrittore, è nato a Parma nel 1949 e da anni risiede a Milano.  

Si è occupato di letteratura antica e moderna, occidentale e orientale, e di buddhismo, magia, musica, cinema e pittura.
Ha collaborato e collabora a molte fra le più note riviste letterarie e di cultura italiane e straniere e a diversi quotidiani (in tutto, più di cinquanta testate).
Ha partecipato come relatore a numerosissimi eventi e convegni letterari in Italia (Milano, Firenze, Venezia, Parma, Modica, Ravenna, Pescocostanzo, Spoleto, Roma, Bologna, Verona, Torino, Genova,  ecc. ecc.) e all’estero (Monaco di Baviera, Praga, Liegi, Helsinki, New York, Tokyo, ecc.).
Dirige, insieme a Giancarlo Pontiggia e Stefano Lecchini, una collana di poesia (“Fabula”) per l’editore Moretti e Vitali, e, insieme al solo Pontiggia, un’altra collana di saggistica (“I volti di Hermes”) per lo stesso editore.

Floraleda Sacchi Compie gli studi musicali in Italia, USA e Canada, Suona l’arpa a pedali (acustica ed elettrica), le arpe storiche a pedali e alcune arpe popolari.

Si è esibita in importanti sale e festival ed ha inciso per le principali major discografiche

Floraleda Sacchi

Le sue incisioni hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e contribuito ad ampliare il repertorio per arpa.
È autrice degli spettacoli musico-teatrali I racconti del mistero e Viaggio sulla Luna, ispirato alle Cosmicomiche di Italo Calvino prodotto dal Planetario di Milano. Accompagna Ottavia Piccolo in Donna non rieducabile, monologo di Stefano Massini dedicato alla giornalista Anna Politkovskaja con regia di Silvano Piccardi per cui Floraleda ha composto le musiche. Donna non Rieducabile è stato trasformato anche in film da RAI 2 per la trasmissione Palco e Retropalco con la regia di Felice Cappa e il titolo Il sangue, la Neve. Il film è stato presentato alla 66ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Dal 2006 è direttore artistico del LakeComo Festival una serie di concerti nelle provincie di Como e Lecco.

Il programma di Passioni Poetiche prosegue  l’11 novembre 2023 con Le ali straniere della poesia di e con Maura Del Serra, letture di Monica Menchi e intervento musicale di Ivano Battiston (fisarmonica) e il 25 novembre con  La poesia di Wislawa Szymborska di e con Maria Grazia Calandrone, intervento musicale di Ladislau Petru Horvart (violino).

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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