VALICO DELLA COLLINA, UN RITORNO AL PASSATO

Soldati sulla Linea Gotica
Soldati sulla Linea Gotica. 1

PASSO DELLA COLLINA. Un ritorno al passato quello di ieri, 17 luglio, ad un tiepido sole di un luogo conosciuto da tutti come la Linea Gotica.

Il Diorama Vivente quest’anno è stato dedicato agli sminatori che, dalla fine del ‘44 a metà del ‘48,  persero la vita per “bonificare” i campi minati dai tedeschi. È la prima volta che si dedica a loro un evento pubblico.

Al Passo della Collina Pistoiese, dalla mattina al tardo pomeriggio, soldati tedeschi, americani ed inglese hanno rievocato scene della seconda Guerra Mondiale dinanzi a diverse persone per far rivivere un pezzo indelebile della nostra storia.

Daniele Amicarella nelle vesti di uno sminatore
Daniele Amicarella nelle vesti di uno sminatore

Sono tutti volontari dell’associaizone Linea Gotica-Officina della Memoria gli uomini che ieri hanno indossato le vesti dei soldati di quei tempi, mossi da una passione per il passato che non si è affievolita negli anni. Anzi, l’associazione, nata nel 2013 con solo quattro associati, oggi, dopo soli tre anni, ne conta una sessantina.

Percorrendo l’itinerario della Linea Gotica, i soldati hanno mostrato le fortificazioni in cemento armato di varie tipologie (gallerie Siegfried, fortini per torrette Panther e fortini Tobruk) ancora ben conservate, parte del sistema difensivo tedesco a protezione delle vie d’accesso al valico. Dove oggi c’è un fitto bosco che dona al territorio una piacevole aria primaverile, un tempo sorgevano prati infiniti.

Nel pomeriggio, alle 16, il “cuore” dell’iniziativa, quest’anno dedicata appunto agli sminatori. Un gruppo dell’associaizone Linea Gotica, sempre in abiti d’epoca, ha impersonato quei lavoratori ai quali la vita ha riservato un destino infame.

Per loro la guerra non era finita: con la volontà di “liberare”quei terreni impregnati di mine che dilaniavano i bimbi mentre giocavano sorridenti nei campi, morirono nella speranza di creare un futuro migliore.

Soldati sulla Linea Gotica. 2
Soldati sulla Linea Gotica. 2

Tra i tanti presenti, Roberto Barontini presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia, Renzo Corsini vicepresidente dell’Anpi, l’assessore Tina Nuti del Comune di Pistoia, Mario Pereira, figlio di Miguel Pereira, ex militare brasiliano della Feb (Força Expedicionária Brasileira) e custode storico del cimitero Brasiliano di San Rocco.

“Non erano eroi – il commento di Corsino Corsini, nipote dell’ominimo sminatore pistoiese deceduto il 18 gennaio 1945 – facevano questo lavoro ingrato per necessità. Mio nonno era un pasticciere, vendeva dolciumi. Ma la guerra aveva distrutto tutto e c’era bisogno di lavorare per mantenere la propria famiglia”.

Un velo di commozione si è alzato nell’aria quando Daniele Amicarella, giornalista e membro dell’associazione Linea Gotica, ha letto alcune righe scritte dal partigiano 95enne Moreno Costa, che ieri non ha potuto partecipare all’iniziativa.

“Ora occorre che l’amministrazione comunale faccia qualcosa – ha detto Renzo Corsini – faccio un appello all’assessore Nuti, oggi presente, affinché il Comune dedichi una via, una piazza o una targa a questi sminatori dimenticati”.

[Alessandra Tuci]

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