PASTICCERIA LA REPUBBLICA, DA 29 ANNI UN PRESIDIO DI LEGALITÀ

Vendita notturna e passaggio dei clienti diventano un deterrente contro i furti. L’attività gestita dalla famiglia Zitelli è stata anche contattata dal 118 per potere utilizzare il defibrillatore del locale e fronteggiare un arresto cardiaco in un palazzo di viale della Repubblica

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La famiglia zitelli titolari pasticceria La Repubblica

PRATO. Un presidio di legalità. È quello che rappresenta da 29 anni per la zona est di Prato la pasticceria La Repubblica, la storica attività gestita dalla famiglia Zitelli, guidata dal padre Vincenzo e dai figli Matteo, Federico e Fabio. Si tratta di una delle pasticcerie di riferimento per il territorio pratese che resta aperta tutta la notte, con un orario che va dalle 22 di sera alle 15 del pomeriggio.

E proprio grazie a questi orari d’apertura, durante gli anni si è trasformata in un presidio di legalità per la zona est di Prato. “Nei palazzi accanto alla nostra pasticceria in tanti anni non c’è mai stato un furto notturno” rivendica con orgoglio e passione per il proprio mestiere Vincenzo Zitelli. “Il passaggio costante per tutta la notte di clienti rappresenta un deterrente verso episodi di illegalità, e questo ci è sempre stato riconosciuto da tutto il vicinato”.

Non solo legalità, ma anche attenzione all’etica e alla clientela. Da qui la scelta di sospendere la vendita di alcolici da una certa ora in poi. “Vogliamo evitare ogni tipo di eccesso – prosegue Zitelli —. La nostra è una clientela perbene, che non crea alcun tipo di problemi e che viene in pasticceria per iniziare o concludere la serata sempre con il sorriso”.

Federico e Matteo Zitelli della pasticceria La Repubblica

L’ultimo episodio che ha visto come protagonista ‘La Repubblica’ è andato in scena la scorsa settimana, quando il 118 ha chiamato a ora di pranzo in pasticceria per chiedere di portare urgentemente il defibrillatore in uno dei palazzi sotto i portici di viale della Repubblica, dove ad attendere il personale dell’attività commerciale c’era una infermiera chiamata ad occuparsi di un arresto cardiaco.

“Sono anni che abbiamo deciso di dotarci di un dispositivo che può salvare vite umane – aggiunge il titolare della pasticceria di viale della Repubblica —. La chiamata all’inizio ci ha spiazzato, pensavamo potesse trattarsi di uno scherzo, ma dopo pochi istanti abbiamo capito che era tutto vero.

Così ci siamo precipitati a portare il defibrillatore all’infermiera. Abbiamo cercato di fare il massimo, col più pieno senso civico”.

Come detto, La Repubblica è aperta dal 1993. Per quindici anni ha portato avanti la sola attività di laboratorio di pasticceria e punto vendita, poi dal 2008 è diventata anche bar, pasticceria e caffetteria. In totale la struttura dà da lavorare a quindici dipendenti, ed è sempre rimasta aperta anche durante il periodo covid, quando però in alcuni momenti, in base alle restrizioni vigenti, si è limitata all’attività di asporto e di consegna a domicilio riorganizzandosi al meglio durante il momento delicato vissuto dall’intero Paese.

“Dal nostro locale sono passate intere generazioni di pratesi – conclude Zitelli —, facendoci diventare un punto di riferimento per la socialità, per gli incontri e per la buona pasticceria. Da noi vengono clienti direttamente anche da Pistoia, Firenze e qualcuno addirittura anche da Borgo San Lorenzo.

E mentre restiamo aperti tutta la notte forniamo anche un servizio di presidio a questa porzione di città contro furti ed episodi di illegalità”.

[stefano di biase]

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