PATRIMONIO MONUMENTALE, STIMOLI E RIFLESSIONI – 7

Loggiato della cannoniera, bastione Thyrion
Loggiato della cannoniera, Bastione Thyrion

PISTOIA. La tempesta di vento degli inizi di marzo 2015 prima, e gli abbattimenti industriali degli alberi cittadini poi, hanno permesso di diradare la foresta spontanea di robinia (volgarmente cascia) e altri arbusti che nel tempo aveva occupato il bastione Thyrion.

Si tratta del complesso militare pistoiese senza dubbio più imponente e prestigioso, dopo la Fortezza Santa Barbara. Sfortuna volle che negli anni ’60 venne costruita, proprio in luogo dell’antico arsenale o polveriera (in gergo santabarbara) e della cannoniera superiore, la scuola Roncalli, progettata da Michelucci.

Cannoniera bastione Thyrion
Cannoniera, Bastione Thyrion

Tutto il bastione era ed è tuttora percorso da un camminamento perimetrale sotterraneo, che parte da quello che è l’antico casottino del giardiniere della non più esistente villa Thirion, appena prima della scuola media, fino alla cannoniera inferiore che guarda il giardinetto di via dello Specchio.

Il camminamento è totalmente e facilmente percorribile; in un punto è visibile l’entrata, oggi murata, della gora di Scornio in città: anticamente, e lo conferma la documentazione sulle gore in Biblioteca Forteguerriana, c’era una grata che permetteva il passaggio dell’acqua.

Intervallati con regolarità sono visibili, anche se coperti alla sommità, gli aeratori del cunicolo. Dai mattoni della volta trafila umidità e qualche gocciolina: in alcuni punti sono evidenti le incrostazioni di calcare.

Camminamento perimetrale del bastione Thyrion
Camminamento perimetrale del Bastione Thyrion

Nelle prime due immagini è raffigurata la struttura a architettonica della cannoniera, con il verone o loggiato semicircolare coperto a volta reale, poggiante su un pilastro centrale a pianta rettangolare.

Sono visibili anche le nicchie rompi rimbombo. I cannoni proteggevano le mura e sparavano fino al bastioncino di Sant’Onofrio, lungo la Brana: avevano una gittata di 6-700 metri.

Sono disponibili interessanti informazioni storiche sul bastione di Porta al Borgo, come sugli altri tre (Porta San Marco, Porta Lucchese, Porta Carratica più la Fortezza) in questo sito, realizzato, a quanto pare, con il patrocinio del comune di Pistoia.

Ricostruzione bastione Thyrion (da: La Fortezza di San Barnaba, G.Iori)
Ricostruzione bastione Thyrion (da: La Fortezza di San Barnaba, G.Iori)

Si riproduce anche una ricostruzione del bastione Thyrion tratta dal volume La Fortezza di San Barnaba. Il fortilizio e il sistema difensivo pistoiese di Gianluca Iori (Diple Edizione).

Un ulteriore camminamento coperto, anche questo facilmente percorribile seppure inclinato, è quello che conduce dalla cannoniera al giardinetto di via dello Specchio: l’uscita, chiusa da un cancello, rimane proprio in quella depressione (protetta da una staccionata in legno) che in passato era spesso allagata.

Anche i camminamenti del bastione Thyrion, con lo spazio della cannoniera, rappresentano uno dei tanti frammenti del patrimonio monumentale in abbandono, che meriterebbe invece di essere riusato.

La struttura militare si presenta tutto sommato in buono stato e necessiterebbe, oltre alle verifiche di stabilità, solamente dei lavori di manutenzione, non fatti negli ultimi 200 anni.

Un capoluogo di provincia come Pistoia dovrebbe mettersi in moto per selezionare proposte e interlocutori, che evidentemente non sono ancora emersi, con l’obiettivo di riportare nel vissuto dei pistoiesi di oggi un pezzo glorioso del passato, rendendolo turisticamente, e quindi economicamente, interessante. Fare in sostanza quello che farebbero in Svizzera, in Francia o in Giappone con un simile patrimonio.

Là dove non è arrivato il pubblico, cioè l’amministrazione, non è detto che non debba arrivare il privato (o vie di mezzo): la Fondazione Cassa di Risparmio potrebbe, ad esempio, lanciare almeno un bando di idee.

Non saranno certo le risorse economiche il problema: è stato trovato per l’ennesima volta quasi mezzo milione di euro per fare un copia e incolla del Festival della Mente di Sarzana, chiamandolo Dialoghi/Monologhi sull’Uomo, senza alcuna ricaduta e senza alcun miglioramento per la dimensione culturale o turistica locale…

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