PD. ELEZIONI REGIONALI, PRIMARIE E LINGUE BIFORCUTE

Guido Del Fante
Guido Del Fante

AGLIANA. [a.b.] L’ex segretario del Pd di Agliana e membro nazionale del Pd, Guido Del Fante, di nuovo oggetto di critiche da parte di qualche “quadro dirigente” locale ha smentito pubblicamente un suo passaggio in Sinistra Ecologia e Libertà pur riconoscendo che il partito di Vendola è anche “la sua casa”. Ha ribadito la sua posizione scrivendo un lungo post sul suo sito personale e sulla sua pagina facebook.

“Oggi (lunedì per chi legge – n.d.r.) mi ha chiamato un ragazzo di Agliana che conosco da tanto tempo ma che non sentivo da un po’. Mi ha chiamato – scrive Del Fante – per chiedermi se fossero vere le voci su una mia candidatura alle Regionali con Sinistra Ecologia e Libertà con l’abbandono a breve del Partito Democratico. Premetto che già ieri qualcuno, in un post simpatico, aveva riferito che “qualche dirigente del Pd” andava a dire questo in giro. E probabilmente lo fa portando dietro come prova schiacciante, il fatto che abbia partecipato come ospite a due dibattiti di Sel in questo mese. Vorrei in modo sintetico dire che è il Pd che oggi ha fatto la scissione con i suoi elettori, spostandosi a livello elettorale e perdendo 2/3 delle tessere a livello nazionale. E lo fa in un modo talmente subdolo e cattivo che a volte fa anche male. Lo fa mettendoti nell’angolo, facendoti sentire isolato, evitandoti, non ascoltando le tue proposte. Alla faccia di chi voleva il partito aperto.

Non so cosa farò nel mio futuro, ma di una cosa sono convinto: nel 2013 siamo andati ad elezioni con Sel e per me loro continuano a far parte della mia casa, del centrosinistra. Se oggi fa strano dialogare o dibattere con quei compagni con cui abbiamo condiviso tanto, bè dovrebbero farsi una domanda coloro a cui fa storcere il naso tutto questo. A me fa effetto piuttosto stringere accordi con l’Ncd. Oggi sono impegnato insieme a tanti per le primarie della Regione Toscana, con un lavoro di tanti fatto di una chiarezza e una trasparenza che quasi nessuno ha più. Basta vedere chi fino a quando gli comodava urlare “primarie sempre e comunque” per avere notorietà, oggi si nasconde dietro un silenzio assordante o dietro un no alle primarie dimostrando tutta la sua incoerenza e la sua (poca) statura politica pur di avere un posto da qualche parte. Per me la politica è altra cosa. A chi piace parlare male, prima o poi finirà la lingua biforcuta. Mentre a me, nel bene o nel male, piace fare politica con passione e generosità e non per occupare posti. E se ci sarà bisogno, quando ci sarà bisogno, sarò sempre pronto per le battaglia dei beni comuni”.

Alle parole di Del Fante ha risposto tra gli altri il segretario provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Francesco Natali:

“Caro Guido, intanto ti ringrazio per i complimenti e per la partecipazione; ne approfitto inoltre per dire qualche cosa anche io. La prima è che questi “dirigenti” che strumentalizzano delle iniziative plurali, aperte e si, anche di sinistra, lo fanno perché ormai lo strumento preferito per l’imposizione artificiosa del pensiero unico è la ridicolizzazione della diversità. Questo è da sempre il metodo di chi in politica ha paura; paura che le idee ed i valori possano prevalere sui piccoli (e lasciami aggiungere miseri) interessi di bandiera; paura che chi non si piega ai piccoli giochi di potere, possa sparigliare le carte.

Francesco Natali, coordinatore Sel Pistoia
Francesco Natali, coordinatore Sel Pistoia

“Personalmente mi è molto cara una frase di Zygmunt Bauman: “Nell’idea dell’armonia e del consenso universale, c’è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un’idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani”.

“Voglio aggiungere che soffro politicamente ed umanamente, caro Guido, nel vedere l’umiliazione costante e sistemica di chi crede davvero che sia ancora possibile immaginare un mondo profondamente diverso da quello che ereditiamo; soffro nel constatare che ogni giorno si disgrega sempre di più quel patto sociale che dalla Costituzione in poi è stato il collante realmente democratico di idee e valori diversi. soffro e non ti nego che la mia speranza è quella di costruire insieme un nuovo soggetto politico, in cui la diversità non sia il terrore di qualche commediante corrotto che dalla propria sedia opulenta si permette di indicare la strada maestra, ma un valore universale per una società più giusta ed equa. Forse non accadrà, ma lasciami aggiungere che chi dubita della tua trasparenza, onestà e lealtà nei confronti del Pd, mente sapendo di mentire. Credo che, indipendentemente dal giudizio politico, la coerenza ti debba essere tributata oggettivamente, e per questo hai la mia più sincera stima. Faccio un augurio di buon lavoro e buon cammino a te e a tutta la sinistra”.

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One thought on “PD. ELEZIONI REGIONALI, PRIMARIE E LINGUE BIFORCUTE

  1. Da persona assai più anziana di loro e che neppure li conosce direttamente, ma solo attraverso la lettura di “Linee Future”, devo dire un “grazie” sia a Del Fante che a Natali, per la loro chiarezza ed onestà, e per il modo con cui, sia pure da angolazioni diverse (ma neppure tanto) riescono a smascherare la doppiezza, la tortuosità, le contraddizioni e la scarsa pulizia di tanta parte dell’attuale P.D, ormai in mano ad un piccolo, presuntuoso, arrogante e strafottente personaggio di Firenze ed ai furbi che sono prontamente saliti sul carro del vincitore. (Vero, Caterina Bini?)
    Nel dire questo non voglio riferirmi a concetti ormai insufficienti, anche se in parte sempre validi, di “destra” e “sinistra” (io non mi reputo neppure tanto di sinistra, se non altro perchè non vengo da quello che fu il mondo marxista); ma semplicemente alla necessità e irrinunciabilità, nella battaglia politica, anche la più aspra, dei valori di onestà, correttezza, rinuncia a meri calcoli opportunistici.
    Piero Giovannelli
    Iscritto P.D circolo Pistoia Ovest (Ponte alle Tavole), ma per tante battaglie sui problemi di tutti i giorni ( es cassa di espansione ai Laghi Primavera, problemi dell’ospedalaccio nuovo, terza pista a Peretola, terza corsia della A 11) spesso assai lontano dalla cricca attualmente dominante nel P.D medesimo.

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