pd-masotti. UN “TRIBUNALE DEL POPOLO” PER SCEGLIERE I CANDIDATI?

Renzo Mochi
Renzo Mochi

SERRAVALLE. Nuove indiscrezioni sull’uP and Down bipolare di Serravalle Pistoiese, spaccato in due, come dicevamo ieri, perché preso dall’euforia dello shark che addenta.

Le elezioni si avvicinano e gli appetiti – compresi quelli delle Madonnine di Fatima – si fanno sempre più sentire; stimolano le piccole-grandi ambizioni dei politici o aspiranti tali.

Le elezioni sono sempre un magic moment della vita, sia a livello degli States (vedete che casino sta accadendo fra la Hillary e Trump) sia nelle microcomunità, sotto certi aspetti ancor più feroci perché, dove pochi sono gli uomini, tutti gli uomini si conoscono: e perciò si fanno la guerra. Come diceva il filosofo: bellum omnium contra omes, un massacro di tutti contro tutti.

Ieri vi parlavamo di Mochi che aveva fatto il diavolo a quattro (secondo il suo costume un po’ luciferino) promettendo di indire una grande assemblea di popolo a Masotti “per giudicare i vivi e i morti”: e in effetti – ci dicono – così sarà.

Luca Santucci
Luca Santucci

Infatti per giovedì 17 novembre, ore 21, il circolo di Masotti si trasformerà in una sorta di assemblea della Pallacorda o, se vogliamo, di tribunale del popolo votante che esaminerà l’operato di Eugenio Patrizio Mungai e dei suoi adepti, peraltro sostenuti dall’area casalino-leardese del partito.

L’idea dell’ex-Sindaco Mochi ha trovato, dunque, ampio sostegno e séguito, e i serravallini di Masotti – che si sentono in qualche modo assediati dai serravallini di Casale – potranno far valere le loro ragioni per le scelte profilàtesi alla scorsa mandata: discontinuità con Santucci e/o discontinuità-primarie con Catalano.

Gianfilippo Catalano
Gianfilippo Catalano

Ci dicono – intanto – che in aria vola un po’ di malumore. Anche se i comunisti sono finiti con il muro di Berlino, e quelli che da color discendono, si chiamino come vi pare, non l’hanno caro che si parli dei fatti loro: democratici sì, ma a uscio chiuso…

Non capiscono – neppure l’ex-Mochi, ci dicono – che in ogni famiglia c’è sempre uno che parla: è una regola divina; e oggi ancor di più da quando gli ex-Pci hanno scoperto che Dio esiste.

Un consiglio da vecchi cronisti che – modestamente – il giornale lo sanno un po’ fare perché sono nati con il giornale in mano: prendetevela con calma, compagni! Tanto per farle andar peggio, non c’è bisogno di spingerle le cose: bastano semplicemente i politici che l’Italia ha allevato in tanta democrazia.

Intanto attenti al 17 (che porta male…). E al giovedì che è il giorno delle streghe. Non ci pensa mai nessuno, ma è così: la notte delle streghe è quella tra il giovedì e il venerdì…

[Edoardo Bianchini]

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5 thoughts on “pd-masotti. UN “TRIBUNALE DEL POPOLO” PER SCEGLIERE I CANDIDATI?

  1. Ci sarà da ridere! Ma si tratta di un’assemblea ristretta al PD o aperta a tutti? Se è aperta a tutti vado e mi siedo in prima fila. Il divertimento è assicurato.

  2. Spero tanto, che il lucifero di Masotti , salvi almeno, il sodato Ryan, assessore allo sport Spinelli , cosi almeno il PROGETTONE ?? sarà realizzato .Lucifero sii clemente, noi il PROGETTONE lo vogliamo realizzare, il geometra lo propongo io??

  3. che voi sia se il lucifero un ce la fa a diventare presidente della cava bruni: torna a fare il meccanico e ci resta.
    le mane sucidie ce l’ha digià

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