PD, PRIMARIE DISORIENTANTI E DISORIENTATE

Giacomo Mangoni
Giacomo Mangoni, il vincitore

MENTRE ANCORA si aspettano i risultati ufficializzati dal Pd provinciale, arrivano due notizie speculari e contrapposte: a Pescia vince Oreste Giurlani e Andrea Giuntoli non riesce a passare neppure nella sezione del centro, dove sembrava che dovesse fare il pieno; ad Agliana Eleanna Ciampolini dice addìo (per appena una sessantina di voti) alla poltrona che ha occupato nei cinque anni appena passati e lascia il posto allo sfidante Mangoni.

Detto così, almeno per Agliana sembrerebbe che si fosse dinanzi a un profondo rimescolamento della carte: ma è sempre bene fermarsi un attimo prima di cedere al commento facile e scontato perché fin troppo evidente.

Eleanna Ciampolini, Sindaco di Agliana
Eleanna Ciampolini, Sindaco di Agliana

Nel paese della Ciampolini non bisogna dimenticare che dietro al nuovo che avanza e alle spalle, anche, dell’errore tattico non trascurabile della improvvida diffida di Biancalani a Mangoni, resta pur sempre un riciclato potente come Magnanensi, che al di là del suo schierarsi con Renzi o meno, è, in buona sostanza, un vecchio alligatore, e con una pelle piuttosto spessa cresciuta assai bene all’interno di quel partito che ha sempre dominato e che conosce tutti i trucchi del mestiere.

Oreste Giurlani, candidato Sindaco Pd
Oreste Giurlani, candidato Sindaco Pd

Non vorremmo che, dietro una faccia nuova come quella di Mangoni, spuntasse ancora, alla fine, tutta la resistenza coriacea di quel conservatorismo alla Putin che non cambia mai e sa mantenersi a galla al di là di ogni sisma e di ogni mutazione.

Anche a Montale novità. Betti, sul vento renziano, ha superato la… Valentina (Meoni) per tutti.

L’osservazione generale più pertinente, tuttavia, crediamo possa essere che la gente del Pd è, in questo momento, divisa e disorientata: il crollo del muro di Berlino e l’ingresso dei vetero-Dc/margheritini e/o altro ancora nel partito, contrariamente a quanto succede nei matrimoni esogamici, non hanno portato a un irrobustimento della specie, quanto invece a un sostanziale indebolimento dell’elica del Dna…

Vedi anche: http://linealibera.it/la-grande-bellezza/

I risultati forniti dal PD
I risultati forniti dal PD alle 22:49

direttore@linealibera.it

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One thought on “PD, PRIMARIE DISORIENTANTI E DISORIENTATE

  1. AGLIANA. Il vento del cambiamento ha soffiato forte sia ad Agliana dove il giovane Giacomo Mangoni ha sconfitto al fotofinish (con 55 voti in più) la più esperta Eleanna Ciampolini che a Montale dove tra i tre in corsa ha avuto la meglio anche questa volta il candidato renziano Ferdinando Betti che ha distanziato il secondo (Valentina Meoni) di 251 voti .
    Dopo settimane di campagna elettorale le urne delle Primarie del Centrosinistra per la scelta del candidato sindaco del Partito Democratico ad Agliana è ricaduta su Mangoni che ha ottenuto 983 (51,43%) voti su 1911 voti validi contro i 928 (48,56 %) a cui si è fermata la corsa di Ciampolini verso una ennesima ricandidatura a sindaco. Una competizione assai sentita quella di Agliana dove a contrapporsi questa volta c’erano due gruppi fortemente distinti e egualmente motivati a vincere: la Ciampolini per continuare il lavoro fatto finora insieme alla sua giunta; Mangoni per “cambiare e ripartire”. Questo il dato definitivo dell’affluenza di voto alla chiusura dei seggi e che è risultata nel complesso buona rispetto alle Primarie dell’8 dicembre scorso per la scelta del segretario nazionale: 632 (Scintilla), 892 (Rinascita) e 395 (Spedalino) per un totale di 1919 voti. Tra i sostenitori della Ciampolini ora serpeggia del malumore.
    A Montale l’affluenza alle ore 20 è stata di 1871; a scrutinio concluso i voti validi sono stati 1857. Ferdinando Betti ha avuto 848 preferenze pari al 45,66 %; Valentina Meoni 597 preferenze (32, 14 %) mentre Alessandro Galardini si è fermato a 412 voti pari al 22,18%. Al momento non ci sono commenti da nessun candidato….

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