pecore & agnelloni vaganti. MA L’ASSESSORE MAURIZIO CIOTTOLI IN SEDUTA SI DIVERTE A DILEGGIARE LE VITTIME DELLA GIUSTIZIA?

La giunta aglianese di destra, quella di Benesperi-Pedrito e del nuovo corso, ha portato davvero un cambiamento radicale: il neostalinismo (nero) dello sfregio morale a chi non è stato ancora condannato neppure in primo grado e deve essere considerato innocente – come fra l’altro ha detto e sottolineato il capo della stessa Procura, il dottor Coletta – fino a prova contraria. Ma il filocomunismo dell’assessore fa giustamente incazzare la Lega locale, che sta pensando di chiedere un rimpasto per cancellare il “Signor Panettone”

 

Una vecchina di quelle che andavano al vespro da don Aldo Ciottoli, proposto di Quarrata e zio dell’Assessore Panettone, era solita dire: «Luilì? Non è cattivo… È solo che non ha cervello». Focoso, un po’ sanguigno, l’Agnellone parte quasi sempre a testa bassa come un toro. Però fa dei danni

 

GLI AGNELLI SONO TANTI, MILIONI DI MILIONI:

MA QUEI TROPPO ‘BELONI’ NON SON DI QUALITÀ

 


 

Andrea Scanzi. Il vero intellettuale si vede a colpo d’occhio e a belo d’agnello

 

TV LA7 DEL 1° MARZO, ospite di “canotto” Gruber: parla una testa di (S)ca(n)zi: vedere ministri del centro-destra assieme quelli del PD mi farebbe voglia di “mettere mano alla fondina”.

Avete compreso il significato? Una testa di Scanzi può incitare anche alla… fondina. Tutti zitti e nessun distinguo.

Fortunatamente sono acefali, sono scarti umani e per “mettere mano” alla fondina, prima di tutto, bisogna saper caricare.

Questi idioti, chiamati giornalisti, in Regione Toscana hanno avuto anche la possibilità di vaccinarsi prima degli altri.

Li chiamano giornalisti; io, pennivendoli, oltretutto con facce da fondo schiena… Scanzi loro. Assieme a questa bella trovata dell’incipriato Giani, anche notai, avvocati, magistrati, etc. hanno avuto subito il vaccino alla faccia dei clinicamente fragili – malati oncologici, cardiopatici, broncopatici, tutti certificati, etc. –, delle cassiere dei supermercati e dei negozi, magari con figli, e di tutti quelli che operano al pubblico per un misero salario mensile, ma che i cattocomunisti puzzolenti non reputano meritevoli di attenzione primaria perché pensano che solo loro abbiano il diritto di campare e non gli altri.

E, invece, saranno i primi a morire; anzi sono già morti perché non hanno contezza della loro miserabile e miserevole esistenza di sudditi-sguatteri. In questo periodo così tormentato stanno pian piano scomparendo anche tutte quelle normali attitudini al rispetto ed alla comprensione umana, tipiche di un mondo solidale, responsabile e comprensivo che un tempo si chiamava “destra sociale”, che rendono l’uomo diverso dalla bestia (uguaglianza tipica della sinistra), e che lo inducono ad una dignitosa ricerca di civica comprensione; soprattutto per chi è vergognosamente messo in condizione di non potersi difendere.

Ciottoli è un cuoco provetto. Era rinomato a far da cena. Anche al direttore oggi “in gabbia” – come dice lui a spregio – e al suo amico latitante. Ora la cena a chi la preparerà? A Fragai per quando tornerà in auge?

Come è accaduto nel Consiglio Comunale di Agliana il giorno 1° marzo 2021 – h 1:26 circa della registrazione – ascoltabile sul sito del Comune, dove un poveraccio, qualificato Assessore e di nome Ciotola (?), ha iniziato il suo intervento non menzionando Edoardo Bianchini, direttore di Linea Libera, agli arresti domiciliari da ben tre mesi per ordine di magistrati a piede libero, ma genericamente ed impropriamente iniziando con il ricordare “che chi avrebbe dovuto contare gli agnelli, uno è agli arresti domiciliari e uno latitante”.

Un incipit da Maramaldo. Era un attacco diretto al Bianchini e a un suo collaboratore definito “latitante”? Poteva farlo questo Ciotola? Era un suo diritto?

Invece questo menestrello-assessore doveva solo parlare del regolamento mortuario, non pensando che il cervello di vitella di latte è buono, fritto nel burro ed in padella; quello delle teste di Scanzi è immangiabile perché introvabile nella scatola cranica. Anche da morto.

Allora, questa testa di Scanzi ospite della “canotto” Gruber, tutti i torti non li ha: per la mia generazione ormai vetusta, i vigliacchi, quelli che colpivano alle spalle e pugnalavano il nemico ed anche gli amici, soprattutto quando impediti e inoffensivi, stavano quasi tutti a sinistra.

Forse il La Pietra nuoce a Ciottoli. Tra sassi non vanno troppo d’accordo su chi è più duro…

La sinistra ha vinto? I Patrioti dei miei coglioni che, quando non sanno più cosa dire al loro mondo, si rifanno ai “miei tempi” ed a un mondo di Uomini, quelli, sì, veri, salvo poi infierire su chi non può difendersi nel presente, non sono forse uguali ai loro colleghi sinistri e di sinistra?

Io penso di sì. Ce ne ricorderemo, Ciotola! Ci ricorderemo di te e di tutti i falliti che ti stanno intorno e che continuano allegramente a millantare un mondo che non è il loro.

Perché voi siete già falliti. Noi, no. Voi siete già giovani vecchi. Noi, grazie a Dio, siamo ancora vecchi-giovani. E vi regaliamo anche il vaccino.

Felice De Matteis
[redazione@linealibera.it]

 

ATTENTI AL GORILLA

(E ALLA PRESSIONE ALTA)

 

Ma per l’amor di Dio… non sostituitelo con il Billi!

 

A AGLIANA fra Lega e Ciottoli c’è frizione da un pezzo.

Maurizio, ormai comunemente definito Agnellone nell’immaginario collettivo; assessore a Lavori Pubblici, Personale, Polizia Municipale, Protezione Civile e Rischio Idrogeologico, che voleva sbarazzarsi del fu comandante dei vigili Andrea Alessandro Nesti (a cui, però, oggi, sembra che stia perdonando di tutto e di più), sa bene cos’è una frizione, anche aldilà di quelle che smonta nella sua officina di tràino e trapelo.

La Lega locale, però, di Ciottoli ne ha i corbelli pieni. Perfino Silvio, il capogruppo, che di cognome fa Buono, sarebbe sfavato per l’arrogante rozzezza da cuoco da osteria che caratterizza un Fratello d’Italia di questo stampo. E Silvio vorrebbe toglierselo dai piedi.

La domanda è: ce la faranno i leghisti di Agrumia, visto che il duo La Pietra/Pira non solo pigia il pedale, ma addirittura tira il freno a mano per non dare noia alla sinistra aglianese con cui Benesperi & Ciottoli, tenuti per la manina da mamma Aveta, non vogliono avere scontri?

E in caso di rimpasto, a chi daranno il mestolo dei vigili? Mica per caso a Oliviero Billi? Sarebbe peggio che andar di notte.

Rino Fragrai, commissario e censore, ritornerà?

Alle prossime amministrative, però, gli aglianesi dove se li ritroveranno il Benesperi e il Ciottoli?

Nella lista del Vannuccini e della Noligni a fianco della ex-vicesindaca Tonioni che chiederà loro di versare stonfi di euro alla Pane & Rose, viva i mariti e viva le spose?

Edoardo Bianchini
(dagli arresti domiciliari) su informazioni e chiacchiere provenienti dal latitante Alessandro Romiti (in ordine, a dire della Blimunda, Grande Cinghiale & Maiale Stercorario – che per la procura di Pistoia non sono espressioni offensive gravi al pari di quelle tipo Betti baccalà o don Ferdinando di Montale)

[direttore@linealibera.it]


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