
PISTOIA. AAA Sabato 12 aprile alle ore 17.30, presso Lo Spazio di via dell’ospizio, verrà presentato il saggio di Antonio D’Alonzo, Penelope o dell’attesa (Tipheret, 2013, p. 176, euro 16,00).
Sabato 12 aprile alle ore 17.30, presso Lo Spazio di via dell’ospizio, verrà presentato il saggio di Antonio D’Alonzo, Penelope o dell’attesa (Tipheret, 2013, p. 176, euro 16,00).
Ne discuteranno, alla presenza dell’autore, Giampiero Ballotti, Andrea Capecchi e Sandro Landucci. Al termine dell’incontro performance musicale di Samuele Luti. La serata è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici di Groppoli.
Nel pensiero dell’autore il mito di fondazione del tempo rettilineo, dominato da un incipit e da un fine ultimo – da un dono o da una rivelazione finale – è fatto risalire ben oltre al giudaismo e al cristianesimo. È individuato nello stratagemma della tela con cui Penelope nell’Odissea ritarda il momento della scelta del successore al talamo nuziale. Da questo mitologema si dipana un complesso reticolo di analisi e riflessioni critiche, suggestioni pop e ricostruzioni tranchant degli eventi che hanno contribuito alla formazione del mito occidentale del progresso indefinito.
Lo stile di scrittura dell’autore traghetta il lettore attraverso incursioni folgoranti e pause disincantate nelle fondamenta culturali che testimoniano della tragedia e della speranza di rinascita del nostro tempo. Alla fine della traiettoria nomadica, una sola possibilità emergerà come antidoto al veleno della storia: la rinuncia alle aspettative.