FIRENZE. Le “politiche per la montagna” e il “superamento degli infiniti disagi dei Comuni montani” al centro della mozione presentata dalla Lega Nord in Consiglio regionale e votata all’unanimità.
Il testo punta alla “creazione di uno specifico Osservatorio” come “strumento di supporto tecnico e di monitoraggio delle politiche” considerando che il “78 per cento del territorio toscano è montagna – ha ricordato Jacopo Alberti nel corso della sua illustrazione – e vi abita circa il 12 per cento della popolazione toscana”.
Nel dispositivo si impegna la Giunta ad “aggiornare la composizione della Consulta modificandone il funzionamento” anche per “dare maggiore continuità ai suoi lavori” e perché diventi “strumento di sostegno all’azione politica e amministrativa regionale”.
La Consulta dovrà inoltre riferire all’Aula “almeno una volta l’anno” per “dar modo al Consiglio di assumere gli atti conseguenti”.
In sede di dichiarazione di voto il capogruppo del M5S Giacomo Giannarelli ha osservato come sia necessaria una “inversione di tendenza: superare la sindrome da città metropolitana”.
“Il territorio montano chiede di non essere lasciato solo”. È opportuna l’istituzione di un osservatorio” ha dichiarato il capogruppo Sì, Tommaso Fattori, rilevando l’importanza di una “Toscana policentrica” come strumento per “equilibrare il nostro intervento”.
[consiglio regionale toscana]
