per non dimenticare. CANTAGALLO E CASTIGLIONE NEL “PATTO DI AMICIZIA”

Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia 1
Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia. 1

CANTAGALLO. [a.b.] Nel pomeriggio di ieri è stato celebrato ufficialmente il rapporto di fratellanza che unisce le comunità di Cantagallo e Castiglione dei Pepoli.

“Sono trascorsi 72 anni dalla distruzione di Cantagallo e fu in quell’occasione che gli sfollati di guerra del nostro Comune – ha spiegato il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno – trovarono ricovero e conforto presso le famiglie di Castiglione.

“Due comunità piegate dalla sofferenza e dalla distruzione della guerra, ma unite dalla lotta di resistenza antifascista, dai valori di libertà e democrazia per i quali combatterono i nostri Partigiani.

Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia 2
Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia. 2

“I cittadini di Castiglione aprirono le loro case ai cantagallesi che trovarono aiuto, solidarietà ed accoglienza in quegli ultimi momenti terribili del regime nazifascista”.

“Da allora un filo unisce le nostre due comunità ed oggi (ieri per chi legge – n.d.r.), grazie al lavoro dell’assessore alla cooperazione Maurizio Chiti, ho voluto esprimere al sindaco di Castiglione il ringraziamento e la riconoscenza della nostra gente.

“È stato un onore ed un piacere farlo di persona al sindaco Maurizio Fabbri ed insieme a lui firmare il Patto di Amicizia che da oggi unisce Cantagallo e Castiglione dei Pepoli ”.

Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia 3
Cantagallo-Castiglione, patto di amicizia. 3

Alla cerimonia erano presenti i consiglieri e le giunte dei due comuni, il consigliere regionale Ilaria Bugetti, il sindaco di Vernio Giovanni Morganti, il professor Francesco Venuti, la presidente provinciale di Anpi Prato Angela Riviello, il presidente Anpi di Castiglione e di Cantagallo Mauro Bolognesi (che ha regalato all’amministrazione comunale un ritratto di Alcide Cervi), Alessia Cecconi del Cdse, Nello Santini e Mauro Fogacci.

“Nel momento in cui c’è chi alza i muri, noi abbiamo voluto abbattere i confini dei nostri comuni.

Per non dimenticare, perché la memoria sia sempre viva e perché quei valori di aiuto, solidarietà ed accoglienza siano da esempio per il presente” ha concluso Bongiorno.

Print Friendly, PDF & Email