PISTOIA-PRATO. Purtroppo non vediamo sui media specialmente quelli che dedicano paginate di articoli un giorno sì e un giorno sì, sulla questione della nuova pista di Firenze, la preoccupazione che tali eventi dovrebbero invece suscitare, quasi la questione non fosse di pubblica rilevanza.
Questi stessi media magari anche subalterni, dal nostro punto di vista, verranno poi chiamati a dimostrare che non erano stati preventivamente informati circa la pericolosità di quello che da tempo noi denunciamo.
Un nuovo aeroporto intercontinentale porta dei rischi che sono stati puntualmente sottostimati in un comprensorio urbanisticamente già “ipercompresso” dove in caso di incidente non esistono via di fuga perché l’intero perimetro aeroportuale è completamente accerchiato da strutture industriali/residenziali/militari (Scuola Cc) Universitarie/ di ricerca (Lens/Cnr), Firenze Citta, Campi Bisenzio Città, Sesto Fiorentino Città, Prato città e altro.
Dobbiamo quindi auspicarci che tutto vada sempre bene, oppure chi ha un po’ di creanza e compiti istituzionali deve valutare anche l’imponderabile?
E perché la stampa che dovrebbe avere una funzione informativa trasparente non fa mai le domande scomode?
[ciulli – coord. salute pt-po]