pescia. BISCIONI CONTRO IL SINDACO GIURLANI

Il Comune di Pescia
Il Comune di Pescia

PESCIA. Biscioni scrive al Sindaco Oreste Giurlani:

Ella ha  più volte sottolineato l’impegno che, insieme alla Sua giunta, sta profondendo nel recupero dell’evasione dei cittadini dal pagamento di vari tributi, infrazioni etc.

Sono state spiegate le metodiche, il distacco da Equitalia per iniziare la collaborazione con altra società (Cosea?), la situazione di una vera e propria task-force integrata tra i vari uffici comunali per raggiungere questo obiettivo.

Un importante capitolo delle entrate che costituisce il bilancio di previsione dell’ente è infatti costituito da tali previsioni di introito.

In merito alla previsione di solvibilità  degli stessi dobbiamo in primis tenere presente la non rosea situazione che stanno attraversando le “tasche” dei contribuenti italiani in questo momento.

Con l’arrivo degli avvisi di accertamento molti cittadini, associazioni, enti, società, etc. hanno incominciato a mormorare di presunte inesattezze nel calcolo degli stessi e di probabili resistenze, ricorsi singoli e dei categoria etc. Tanto tuonò che i primi ricorsi incominciarono a piovere!

Andando a esaminare le delibere della giunta del 10.11.15 vediamo che  la stessa ha dato mandato ad un medesimo legale di “resistere in giudizio” a due diversi “ricorsi avverso avvisi di accertamento” effettuati da un istituto e da una S.a.s. (uno in tema di I.c.i. / I.m.u., l’altro in tema di tassa rifiuti).

Oreste Giurlani
Oreste Giurlani

È verosimile che questi primi due ricorsi siano la punta di un iceberg che sta piano piano affiorando: ci stiamo avvicinando all’assestamento di bilancio e non vorremmo certo che le finanze del nostro ente comunale facessero la fine del Titanic!

Egr. Sig. Sindaco, la interroghiamo in merito alla posizione che terrà la Sua amministrazione di fronte ai ricorsi giunti e a quelli paventati a breve.

Qualora intendeste resistere in giudizio, i tempi di una eventuale riscossione andrebbero ben oltre la scadenza del suo mandato (ed in caso di giudizio avverso dovremmo anche affrontare debiti fuori bilancio per le spese di causa). Nel caso in cui andrete alla ricerca di un accordo stragiudiziale le cifre previste di incasso andrebbero certamente ridimensionate  di una cifra assai consistente.

Come e in che termini affronterete questa riduzione nella previsione delle entrate a bilancio?

Chiedo che questa mia interrogazione sia discussa nel prossimo consiglio comunale.

Consigliere Comunale
Luca Biscioni

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