PESCIA. CHIUDE IL PACINI, COLPA DELL’ASSESSORE

Il teatro Pacini a Pescia
Il teatro Pacini a Pescia

PESCIA. Che dall’attività dell’assessore alla cultura non sarebbe uscito niente di buono, è stato subito chiaro, pertanto gli abbiamo dato la nostra indifferenza, ma ora siamo costretti ad occuparcene, perché, per smania di protagonismo, sta facendo danni alla città.

Già la chiusura di una manifestazione di successo come Pescia Antica, silurata con pretesti risibili, la dice lunga sulle capacità di questa persona, ma visto che in questi giorni sarebbe iniziata come d’abitudine la stagione teatrale, vogliamo ribadire quanto peraltro già stato detto: dopo oltre 30 anni di ininterrotta programmazione, il “Pacini” chiude i battenti eppure il dirigente aveva detto che con interventi mirati, la stagione si poteva tenere, e la Giunta aveva approvato 70mila euro di lavori “mirati”.

Ma gli scopi dell’assessora erano altri, ritirata la delibera e sostituita con una da 200mila che non ci sono.

E il teatro è malinconicamente chiuso e non si sa nulla di concreto sui lavori e i tempi. Come dice qualcuno ben informato, una struttura come quella, si sa con certezza quando chiude, ma non si sa quando riapre.

Complimenti, davvero un bel servizio alla città, in modo per ora sotterraneo, qualcuno nella maggioranza chiede l’allontanamento di questo inutile assessore, non riusciamo a capire come il Sindaco possa sorreggerla, visto che nessuno in consiglio e nel partito lo fa, rimane un mistero.

Quello che è certo che la sua attività è una sciagura per Pescia e per un Sindaco che incredibilmente fa finta di nulla.

Oliviero Franceschi

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