pescia. CTN RAMMARICATA PER IL DEFINITIVO STOP AL PROGETTO BUSINESS PARK

Confindustria Lucca Pistoia e PratoPESCIA. Quello che era stato promesso in campagna elettorale, è avvenuto: il Business Park di Pescia è stato cancellato dalla programmazione urbanistica, i terreni tornano agricoli, ci sarà spazio per insediare piccoli orti urbani e per attività florovivaistiche.

Avevamo lanciato un allarme, nel 2014, suggerendo una valutazione sulla centralità dell’industria e sulla necessità, oggi forse più che in momenti di “vacche grasse” che essa avesse al proprio fianco anche il pubblico.

Il che significa una programmazione territoriale che mettesse a sistema le necessità delle imprese (dotazioni infrastrutturali materiali ed immateriali, viabilità adeguata, possibilità di espandersi, se necessario), ed un progetto armonico come il business park ci pareva avesse queste caratteristiche.

Ovvero tutte quelle che, sommandosi alla crisi, mancano in quegli opifici che oggi si propone di recuperare, e da cui le imprese si sono allontanate anche per oggettiva inadeguatezza logistica: come in altre circostanze abbiamo dimostrato, non siamo per il consumo del suolo ad oltranza; ma neppure per avere un territorio ingessato, dove l’industria non sia apprezzata come uno degli assi portanti dello sviluppo economico di area.

Rimanendo così le cose, ci pare evidente che chi vorrà sviluppare attività manifatturiere, lo farà da altre parti.

Ne prendiamo atto, ed aspettiamo di sapere che cosa il comune di Pescia vede nel proprio futuro, ed in quello dei propri cittadini. Che, per lavorare, si dovranno spostare in altri comuni, anche prossimi, che mostrano una ben diversa considerazione della attività privata manifatturiera.

[confindustria toscana nord]

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