pescia. DEPURPATO IL MONUMENTO AI CADUTI NEI CAMPI DI STERMINIO

Le reazioni. Il sindaco Oreste Giurlani: “Una cosa inaccettabile. Domani sporgerò denuncia ai Carabinieri e alla Polizia. Metteremo in campo una serie di azioni per tutelare la città“. Tridente (Pd): “Pescia non merita di essere oltraggiata in questo modo”

Lo sfregio al monumento

PESCIA. “Allucinante, vergognoso, inaccettabile”” , questa la reazione del sindaco Oreste Giurlani allo sfregio subito dal monumento che ricorda a Pescia la vita e la libertà di coloro che furono deportati nei lager ai tempi dei nazifascisti. “Nei prossimi giorni lo puliremo — annuncia Giurlani — ma già domani farò una denuncia ai Carabinieri e alla polizia perchè deve finire che questa piazza, i giardini Matteotti siano continuamente ridotti in questa maniera. È una cosa inaccettabile che colpisce il ricordo delle persone. A Pescia devono finire gli atti vandalici, devono finire coloro che pensano di fare come gli pare. Quindi metteremo in campo tutta una serie di azioni per tutelare la nostra città e in questo caso la memoria e il ricordo di persone che hanno perso la vita per noi”.
“Solo uno o più imbecilli — ha commentato il consigliere Giancarlo Mandara — possono aver compiuto un gesto così stupido. Esprimo la mia condanna per tale atto vandalico che, oltre a deturpare una cosa pubblica, va a profanare la memoria”.
Sulla profanazione del monumento ai caduti nei campi di sterminio nazisti interviene anche Luca Tridente, Segretario del Partito Democratico Pescia che scrive:
“A nome del Partito Democratico di Pescia esprimo la massima indignazione e condanno fermamente il grave gesto fatto nei confronti del Monumento in ricordo dei morti pesciatini nei campi di sterminio nazisti. Gesti del genere sono da condannare fermamente specialmente in un momento storico come questo che stiamo vivendo dove i rigurgiti neofascisti sono all’ordine del giorno.
Pescia, da città antifascista e decorata con la medaglia di bronzo al valore militare per il contributo portato alla liberazione dal regime nazifascista, non merita di essere oltraggiata in questo modo. Mi auguro che il Comune di Pescia intervenga per ripulire il monumento in tempi celeri ed eliminare i segni di questo gesto ignobile in modo da ridare dignità al monumento”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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