Fratoni (PD): «Evitare un accorpamento fatto solo sui numeri, i criteri della delibera regionale possono essere derogati»
PESCIA. Grande preoccupazione in questi giorni in Valdinievole, e nella fattispecie nel grande polo scolastico pesciatino, a causa dell’incertezza legata al futuro dell’istituto agrario “Anzilotti” che, secondo i criteri di legge, dovrebbe venire accorpato ad un’altra scuola superiore di Pescia perdendo la propria dirigenza e la relativa autonomia. Numerose sono le segnalazioni, e le richieste di interessamento sul tema, giunte alla consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni, che lancia il proprio appello.
«Premesso che questa situazione che stiamo vivendo è causata dalla precisa volontà del Governo nazionale di centrodestra di disinvestire nella scuola pubblica producendo tagli lineari che non pensano minimamente all’istruzione dei nostri giovani ed all’accrescimento del loro percorso formativo – ammette la consigliera Federica Fratoni – quello che sta accadendo all’istituto “Anzilotti” merita grande attenzione, sia per la storicità che per la peculiarità di quell’istituto.
Sappiamo bene che la Delibera regionale attuativa della legge parla chiaro: chi non raggiunge i 600 alunni iscritti deve essere accorpato ad un altro istituto superiore dello stesso comune o comune contiguo, a meno che non si trovi in un’area interna, ovvero montana.
È altrettanto vero che Pescia da pochi mesi è stata inserita proprio dalla Regione nei comuni eligibili per le “Aree Leader”, avendo un territorio montano molto diffuso. Anche questo sarebbe un elemento da valutare adeguatamente per valutare il mantenimento dell’autonomia scolastica. In ogni caso mi pare inopportuno arrivare ad una sintesi finale che preveda l’accorpamento con un liceo, come il “Lorenzini”, o un professionale come il “Sismondi-Pacinotti” che ha già molti indirizzi, solo in base ai numeri o alla localizzazione delle scuole».
Da qui la richiesta specifica all’assessora regionale all’istruzione, Alessandra Nardini.
«È necessario che si riapra rapidamente un confronto con le istituzioni locali, a partire dalla Provincia, anche rivendendo, eventualmente, i criteri della delibera per favorire le scelte più idonee per gli istituti scolastici e per la proposta formativa che il territorio intende mettere in campo – conclude Fratoni – Riterrei opportuno di non dover escludere la possibilità di arrivare ad un accorpamento anche al di fuori della città di Pescia: il fatto che l’ “Anzilotti” abbia già in essere, per esempio, progetti formativi con l’istituto alberghiero di Montecatini è una buona base di partenza. La presenza di un professionale Agrario a Pistoia può rappresentare un altro scenario da verificare. Si possono quindi valutare le singole situazioni andando anche in deroga alla Delibera regionale: per questo chiedo che si possa accogliere la proposta che arriva da Pescia per salvaguardare le specificità e le potenzialità degli istituti stessi».
[federica fratoni]