pescia. PARCHEGGI OSPEDALIERI, NICCOLAI (PD): «IL MIO IMPEGNO SUL TEMA»

Marco Niccolai
Marco Niccolai

PESCIA. Ringrazio sinceramente Lorenzo Cristofani e Linee Future che mi danno l’opportunità, con un articolo di alcuni giorni fa, di ripercorrere il mio impegno, che dura ormai da quattro anni, rispetto alla situazione dei parcheggi ospedalieri di Pescia. In particolare rispetto al fatto che sono totalmente assenti stalli di sosta dedicati ai donatori di sangue del locale centro trasfusionale, tra cui anche il sottoscritto.

Segnalai il problema dei donatori di sangue già alla partenza dei parcheggi a pagamento, quando ero consigliere comunale di opposizione. Era l’ottobre 2012 e qui è possibile trovare la mia interrogazione al sindaco Roberta Marchi:

http://www.marconiccolai.com/2012/10/ipoteca-donatori-di-sangue-via-cesare-battisti-altre-domande-sui-parcheggi-allospedale-per-il-sindaco/.

Nel giugno 2013, assieme ai colleghi consiglieri di opposizione, sottoscrivemmo una mozione diretta al sindaco Marchi che negli indirizzi prevedeva che la giunta comunale lavorasse, tra l’altro, “In virtù del valore sociale della donazione di sangue” alla “definizione di appositi stalli di sosta gratuita per i donatori di sangue, previa concertazione delle modalità con le associazioni di volontariato”. Qui il testo completo: http://www.marconiccolai.com/2013/06/parcheggi-allospedale-di-pescia-voteremo-in-consiglio-su-modifica-radicale-o-risoluzione-della-convenzione/

Quella mozione fu sonoramente bocciata dall’allora maggioranza di centrodestra che governava il Comune di Pescia. Per brevità salto miei ulteriori interventi in consiglio comunale rispetto al tema, andando subito agli ultimi mesi.

Ad inizio giugno 2016, nella mia qualità di consigliere regionale, ho presentato una interrogazione alla Giunta toscana rispetto al tema dei parcheggi ospedalieri di Pescia.

Le aree di parcheggio antistanti l’ospedale di Pescia non sono di proprietà regionale ma comunale, dunque l’amministrazione comunale ha piena responsabilità e titolarità di tale scelta, che inevitabilmente però riguarda strettamente la funzionalità della struttura ospedaliera pesciatina, anche rispetto all’accessibilità dell’area, alle tariffe per gli operatori sanitari, per i pazienti e le loro famiglie, soprattutto in caso di degenza più o meno prolungata.

Nell’interrogazione scrissi che “molti cittadini ritengono che, in analogia a quanto avviene in altri ospedali, sia stata la Regione a decidere la tariffazione a pagamento di tali aree mentre in realtà tale scelta, con un contratto avente durata di 32 anni, è da imputare alle precedenti amministrazioni comunali, tra l’altro senza neppure prevedere che i proventi del parcheggio, in modo diretto o indiretto o almeno in parte, siano destinati al potenziamento della struttura ospedaliera e/o alla riqualificazione dell’area”.

Ospedale di Pescia
Ospedale di Pescia

Questo è il punto centrale della vicenda dei parcheggi ospedalieri di Pescia: la responsabilità della scelta è in capo al Comune ed infatti la mia richiesta alla giunta regionale era di “interessare e sollecitare l’amministrazione comunale di Pescia affinché affronti con decisione la situazione sopra rappresentata che rischia di indebolire le potenzialità presenti e future del presidio ospedaliero”.

L’interrogazione fu ripresa dalla stampa regionale che, tramite il raffronto da me compiuto (http://www.marconiccolai.com/2016/06/tariffe-del-parcheggio-ospedaliero-di-pescia-uninterrogazione-perche-si-intervenga/), definì i parcheggi ospedalieri di Pescia tra i più altri della Toscana. Un primato che nessuno ci invidia.

Un’altra questione che posi era se il Comune di Pescia avesse informato la Regione della propria volontà di mettere a pagamento i parcheggi ospedalieri con quella convenzione e dei contenuti della stessa. La risposta della giunta regionale mi ha chiarito che le amministrazioni comunali di Pescia, prima di iniziare il procedimento e di stipulare la convenzione sui parcheggi ospedalieri, non hanno mai avuto il buon senso di interpellare la Regione e l’Azienda Sanitaria rispetto ai termini del contratto ed alle ricadute che esso avrebbe avuto sul presidio ospedaliero, i degenti e gli operatori sanitari.

Probabilmente vari problemi potevano essere evitati con un confronto con l’Azienda Sanitaria e questa grave responsabilità politica ricade sugli amministratori del tempo.

Nella risposta della giunta regionale alla mia interrogazione (http://www.marconiccolai.com/wp-content/uploads/2016/06/RISPOSTA-IS-513-tariffe-parcheggi-pescia.pdf) si chiariscono bene i rilevanti problemi che la convenzione dei parcheggi ospedalieri ha creato alla struttura e che l’Asl sta lavorando con il Comune per affrontare i temi della viabilità e della sosta attorno all’ospedale, che sono di assoluta competenza dell’ente locale stesso.

Veniamo infine alle scorse settimane. Sono stato primo firmatario di una mozione, approvata dal consiglio comunale di Pescia lo scorso 24 novembre che, tra i vari punti, sui parcheggi ospedalieri afferma che: “In campagna elettorale abbiamo preso un impegno rispetto ad un tema che rientra nella competenza del Comune: la situazione dei parcheggi ospedalieri che hanno creato una situazione di caos nei parcheggi in tutto il centro città.

Il consiglio comunale nel 2014 ha approvato una mozione che impegna la Giunta “a riferire immediatamente al consiglio sullo stato dei rapporti e dei vincoli contrattuali tra il Comune di Pescia e la ditta Pe.Par e sull’effettivo rispetto degli impegni contrattuali da parte di quest’ultima, assumendo le conseguenti determinazioni; a prendere immediati contatti con l’azienda Pe.par. per una immediata rinegoziazione della convenzione, anche affrontando i punti richiamati in premessa ed a riferirne sugli esiti in consiglio comunale”.
(…)
Occorre senza indugi compiere definitivamente tale verifica, riferirne al consiglio ed assumere le conseguenti azioni sotto il profilo giuridico e politico. In ogni caso questo lavoro e ogni tipo di rinegoziazione deve avere un obiettivo chiaro: la riduzione sensibile delle tariffe orarie e giornaliere nei parcheggi ospedalieri, che sono le più alte della Toscana”.

Concludo scusandomi per la lunghezza ma, essendo stati molti in questi anni gli atti istituzionali che ho assunto rispetto al tema dei parcheggi ospedalieri di Pescia e degli stalli dei donatori di sangue, non potevo fare diversamente.

Fermo restando l’assenza di competenze della Regione rispetto ai parcheggi ospedalieri di Pescia, come amministratore comunale ritengo che, in questa seconda parte del mandato amministrativo, la giunta debba affrontare con determinazione e chiarezza la questione parcheggi, che ha creato numerose problematiche, come l’assenza di spazi per il parcheggio dei donatori di sangue.

Sono sicuro che la giunta comunale di Pescia, rinnovata nello scorso novembre, ed in particolare il neo assessore alla mobilità Lucia Guidi affronteranno con determinazione la questione parcheggi. Come sto facendo ormai da quattro anni da parte mia, in primis come donatore di sangue e come amministratore, non farò mancare ad essi, in ogni contesto, il necessario supporto e sostegno a soluzioni non palliative ma coraggiose e realmente efficaci rispetto ai tanti problemi che la convenzione di durata trentennale, firmata dal Comune di Pescia nel settembre 2011 per quanto riguarda i parcheggi ospedalieri, ha creato ai cittadini della Valdinievole, agli utenti dell’ospedale, agli operatori sanitari.

[marco niccolai]

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