Partecipato incontro di Cia Toscana Centro che a Pescia ha presentato il nuovo comitato direttivo, alla presenza del consigliere regionale Niccolai e del sindaco di Uzzano, Cordio
PESCIA. Risoluzione Mefit, emergenza ungulati, risorsa idrica, transizione ecologica e rinnovabili, crisi dei costi energetici e caro prezzi delle materie prime. Ma anche le opportunità del PNRR.
Denso di contenuti e molto partecipato l’incontro che si è svolto a Pescia, organizzato da Cia Toscana Centro con i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, per presentare i membri neoeletti del Comitato Direttivo della Cia e per discutere delle attualità difficoltà del settore di questa area della Toscana, in generale delle province di Pistoia, Prato e Firenze.
“Soddisfatti per questa ampia partecipazione – sottolinea il presidente Cia Toscana Centro, Sandro Orlandini – con membri del direttivo, provenienti da altre zone (Chianti), a dimostrazione della eterogeneità di Toscana Centro, una realtà che abbraccia tanti territori e tanti settori vitali per l’economia agricola regionale. Al centro del dibattito le opportunità sul PNRR: si tratta di un treno che passerà solo questa volta, almeno con queste entità e valori in campo”.
“Tra gli ordini del giorno portati al congresso nazionale – aggiunge Orlandini —, quello del Mercato dei Fiori di Pescia (MEFIT) è stato accolto integralmente con nostra soddisfazione dalla commissione politica e poi dall’assemblea. Sta a significare il fatto che quella struttura di rilevanza nazionale e costruita originariamente proprio grazie a un finanziamento del Mipaaf, verrà attenzionata da Cia sui tavoli ministeriali”.
Marco Niccolai, consigliere regionale, ha toccato vari punti cruciali per l’agricoltura e il territorio, a partire dalla vicenda del Mercato dei Fiori di Pescia con il grande lavoro di squadra portato avanti insieme con il Commissario Prefettizio De Cristofaro, al fine di evitare il sequestro della struttura da parte dell’autorità Giudiziaria.
“L’intervento in favore del Comune di Pescia di 2 milioni di euro – ha sottolineato Niccolai — è legge della Regione ma è la seconda volta in sei anni che arriviamo ad un passo dal baratro: adesso occorre mettere in campo strategie per la messa a reddito della struttura in senso multifunzionale. Il tessuto produttivo avanzi idee e proposte agli enti pubblici: la Regione ha investito 5mln di euro sulla struttura e questo investimento non deve essere vanificato”.
Inoltre, ha parlato del sostegno alla parte energetica: “Proprio per questo a breve uscirà un bando relativo alle risorse del PNRR, con il quale saranno stanziati 1,5 miliardi di euro per i cosiddetti parchi agrisolari, ovvero l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole, che prevederà anche la sostituzione, dove presente, delle vecchie coperture in amianto”. E poi sul PNRR: “Si stima che il 20% dei costi di un’azienda agricola siano assorbiti dai costi dell’energia, quindi, a maggior ragione ora, visto l’emergenza energetica che stiamo vivendo, ritengo che il punto della transizione energetica diventa fondamentale così come fondamentale è fare in modo che la transizione ecologica sia uno strumento accessibile a tutti, cittadini e imprese” ha concluso Niccolai.
Ha evidenziato la necessità di una maggiore semplificazione burocratica, anche Dino Cordio, sindaco di Uzzano (Pistoia): “Rispetto al tema della riconversione green e al risparmio energetico – entrambi inevitabili – tutte le amministrazioni sono sempre attente ai bandi specifici in tema di riqualificazione energetica dei beni pubblici. A Uzzano – ha concluso Cordio — abbiamo fatto un grosso intervento sulla sede comunale e stiamo effettuando importante opera di ‘relamping’ sostituendo l’illuminazione pubblica tradizionale con tecnologie Led”.
[impress]