pescia. «ROBIN HOOD ALLA ROVESCIA SUI TRIBUTI»

Oliviero Franceschi (Un’altra Pescia)
Oliviero Franceschi (Un’altra Pescia)

PESCIA. Oliviero Franceschi, Consigliere comunale, invia un’interrogazione al sindaco Giurlani.

Egregio signor Sindaco,
si fa un gran parlare in questi giorni, circa la processione di imprenditori, che colpiti dalle “cartelle pazze”, si recano in Comune per discutere degli importi esosi di questi presunti accertamenti.

Premesso che:

le loro perplessità sono anche le nostre, e che questi soggetti fanno benissimo a cercare di far valere i loro diritti, il sottoscritto interroga la S.V. in merito a quanto segue:

Visto che ci risulta che i colloqui vengono effettuati più che con i funzionari, con i politici, ci chiediamo: non è che siamo di fronte ad una vera e propria contrattazione?

Ovvero: se i cittadini vengono a fare le loro controdeduzioni, è una cosa. Se invece si cerca di fare un “cionco”, è cosa diversa.

Se il Comune diminuisce l’importo della cartella, deve ovviamente motivarlo, per esempio ammettendo un possibile errore, ma se tutti ottengono una decurtazione, allora esistono due possibilità: tutte le cartelle sono sbagliate, allora il Comune dovrebbe annullarle, oppure, ci sorge il sospetto che il tutto sia stato organizzato giusto per fare cassa, e giustificare le poste d’entrata scritte in bilancio, quindi per far quadrare conti in apnea?

Se fosse vera questa seconda ipotesi, occorre ricordare che non siamo in un negozio di abbigliamento in cui si fanno i saldi, o si ottiene uno sconto a richiesta, se gli importi sono giusti, scontarli costituirebbe danno erariale.

Se invece come pensiamo noi, sia per gli imprenditori che per i comuni cittadini, siamo di fronte a richieste esose e errate, allora sospendete questa assurda manovra che strangola famiglie ed economia.

Chiedo che questa interrogazione venga messa all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Scarica: interrogazione Robin Hood

Francesco Olivieri
Un’altra Pescia

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