E attacca subito la nuova amministrazione. Il consigliere Melosi: “Come rappresentante del centrodestra in consiglio comunale terrò alta l’attenzione sul problema”
PESCIA. Questa mattina il centro storico si è svegliato imbrattato con simboli anarchici. Con tinte rossa e celeste sono stati danneggiati un muro e una porta in legno antico. Sull’episodio sono intervenuti i consiglieri comunali Giacomo Melosi e Paolo Petri (Pescia cambia)..
“Sicuramente —ha scritto Melosi —si tratta di una bravata, visto che pare siano stati scelti posti a caso e non mirati, ma è sempre più evidente di come occorrano maggiori e più frequenti controlli, quelli che il Comitato il Palagio chiede da tempo, anche tramite esposti, ma che ancora non si vedono.
Che dalle parole si passi ai fatti e le promesse vengano mantenute. Come rappresentante del centrodestra in consiglio comunale — ha concluso — terrò alta l’attenzione sul problema”.
Di tono diverso il comunicato di Petri che a pochi giorni dalla proclamazione di Franchi a sindaco di Pescia ha chiamato in causa la nuova amministrazione ricevendo per questo numerose critiche su facebook.
“La città di Pescia — si legge — si è svegliata nella mattinata con il suo centro storico tappezzato da simboli anarchici. Un gesto provocatorio che è probabilmente legato più alla Festa della Repubblica che alle recenti elezioni.
Un evento inaudito e che potrebbe essere l’inizio di una fase diversa della vita cittadina, come se questi malintenzionati avessero già capito che le maglie del controllo serrate dall’amministrazione Giurlani siano state già allentate dal nuovo corso che non nasce, anche sotto questo profilo, sotto i migliori auspici.
Del resto, dai primi nomi che sentiamo circolare — scrive Paolo Petri — si attendono tempi duri per i cittadini pesciatini, abituati e forse assuefatti a una partecipazione e presenza continua del sindaco e della maggioranza a presidio del territorio, che credo questa nuova maggioranza, che sembra intenzionata a imbarcare forze eterogenee e molto diverse fra loro, non sarà in grado di assicurare”.
Andrea Balli
