PESCIA. È di questi giorni la notizia del ripristino della viabilità da e per via Boboli nelle vicinanze dei parcheggi in zona ospedaliera e della conseguente rimozione dei “panettoni” in cemento che ne ostruivano l’accesso richiesta dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana con sentenza del 13 febbraio scorso.
A tale proposito interviene il segretario Pd Elisa Romoli con una nota:
30 giugno 2017, questa era la data fissata dall’amministrazione uscente, per volere dell’assessore alla mobilità e trasporti Lucia Guidi, entro la quale Pe.par avrebbe dovuto riaprire via di Boboli e spacchettare la gestione unica del parcheggio in ben 5 parcheggi a tariffa differenziata, così come il programma del Pd prevedeva.
Al progetto dello spacchettamento dei parcheggi, elaborato da Pe.par, portato peraltro alla conoscenza degli abitanti di via di Boboli, non veniva dato seguito in quanto Pe.par richiedeva un’ulteriore modifica della convenzione e che i costi di realizzazione venissero sostenuti unicamente dal Comune di Pescia.
Nonostante la mancata messa in opera dei lavori necessari alla suddivisione dei parcheggi, il 30 giugno 2017 via di Boboli sarebbe stata riaperta, non essendo tale termine, a giudizio dell’allora amministrazione, più prorogabile.
Inoltre, nel dicembre 2016 sempre l’assessore alla mobilità e trasporti Guidi aveva dato avvio alla redazione del piano della mobilità e della sosta che purtroppo, a causa delle note vicende riguardanti l’ex sindaco, è rimasto sospeso e non è stato adottato entro settembre 2017 così come previsto.
Oggi leggiamo dalla stampa che Pe.par, approfittando dell’assenza di una amministrazione, non solo non ha provveduto alla riapertura di via di Boboli, ma in seguito ad una inspiegabile proroga commissariale, ha presentato un nuovo ricorso al Tar di cui oggi leggiamo l’esito.
Ci pare fin troppo chiaro che se da un lato c’è stata un’evidente responsabilità da parte dell’amministrazione Marchi, di cui oggi vediamo addirittura ex esponenti candidati alla carica di sindaco, nell’approvazione di quella sciagurata convenzione, dall’altro è pur evidente il permissivismo adottato dall’ex sindaco Giurlani nei primi anni di governo della città, durante i quali ha certamente perso tempo nonostante alcuni consiglieri del PD avessero più volte fortemente portato all’attenzione dell’ex sindaco una problematica di così stringente importanza.
Questo per chiarire lo stato dell’arte riguardo tale questione, il PD ha intenzione di proseguire nella strada intrapresa negli ultimi 6 mesi dall’amministrazione uscente e di risolvere definitivamente la questione dei parcheggi pubblici a Pescia, senza più chiacchiere ma con la volontà di definire quello che sarebbe oggi certamente concluso, non fossero accaduti i fatti riguardanti la persona dell’ex sindaco.
Pescia ha bisogno di fatti e risposte concrete a problemi che altri prima di noi non solo non sono riusciti a offrire ma che anzi hanno aggravato con scelte sbagliate.
Elisa Romoli (segretario Pd Pescia]