pesticidi. FABRIZIO NEROZZI CONTRATTACCA

Fabrizio Nerozzi, capogruppo di Agliana Cambia

AGLIANA. Con questa intervista Fabrizio Nerozzi vuole replicare alle accuse di strumentalizzazione ricevute da esponenti leghisti, alzatisi nelle critiche alla mozione predisposta contro l’inquinamento da pesticidi nella piana pistoiese.

La mozione – annaffiata da ben sette emendamenti presentati dalla maggioranza dovrà essere procrastinata alla prossima seduta del Consiglio comunale di gennaio, visto che il consigliere di opposizione, sarà assente a quello imminente del 20 dicembre.

Nerozzi, politico bi-fronte, data la sua esperienza di tecnico della sicurezza, non ci sta a farsi accusare di strumentalizzazione dell’argomento: la mozione è uscita adesso (e non nella precedente consiliatura dove lui era il Presidente del Consiglio) perché l’argomento è stato rilanciato dalle cronache estive e dalle denunce di incremento di mortalità con cluster di malattie, soprattutto nell’area di Casalguidi: nessuna speculazione di circostanza.

L‘Assessore F. Ferretti Giovannelli, al centro, pensava già all’ambiente e alla salute dei cittadini?

Nerozzi contesta anche le dichiarazioni dell’assessore Ferretti Giovannelli nella nostra intervista, dove rassicurava la cittadinanza di esercitare vigilanza e rispetto delle norme per ogni emergenza si presenti in ambito ambientale.

È purtroppo dimostrato che l’emergenza ambientale deve essere preventivamente evitata, applicando il Principio di Precauzione sistematicamente e non altrimenti “curata” con delle misure tardive e inefficaci al momento della sua apparizione.

L’emergenza c’è già e va affrontata, senza alcun rinvio. Purtroppo, il Puff non è stato applicato per glifosate e altri 5 prodotti ritrovati all’interno del bacino cava Briganti. Ma la cosa ancora più grave è che esso consente l’utilizzo ancora oggi di circa 20 sostanze nocive e di circa 150 dell’elenco Arpat nell’interno della fascia di sicurezza dei 200 metri di rispetto per la tutela acque idropotabili.

A fronte della scarsa tutela del duo Rossi-Fratoni con il Puff e il sostanziale rinvio dell’applicazione della norma nazionale e regolamento d’igiene comunale da parte dell’Assessore Ferretti non si può che sorprendersi per la fattiva mancanza di un cambio di direzione rispetto al passato.

Un vivaio ripulito da erbacce, non a mano

Il caso della Cava Briganti è lì a dimostrarlo: esiste una fascia di sicurezza di 200 metri che non è mai stata rispettata e ha visto la sicura ricaduta di fitofarmaci in prossimità del bacino, per il ruscellamento delle acque superficiali al suo interno.

Nessuno sa dire, se la vicenda sollevata dal Nerozzi, costringerà l’Amministrazione a fare delle scelte in contrapposizione alla politica ambientale assente, come dimostra la mancata applicazione del Puff, (Piano Utilizzo Fitofarmaci) — ribadisce il capogruppo di Agliana Cambia — tenuta dalla Regione Toscana. (…e se l’Assessore FFG e la coordinatrice Sonia Pira, hanno mai parlato con i Medici pistoiesi delle situazione contingente all’inquinamento del territorio n.d.r.).

Le erbacce non avvelenano le acque superficiali: un campo non trattato da erbicidi

Ancora oggi, manca una mappatura dei pozzi di prossimità ai vivai esposti alla dispersione di fitofarmaci: questa è la vera causa della necessità di una fascia di protezione di 200 metri, sempre in vigore e mai applicata, né sanzionata.

L’Amministrazione Benesperi, dovrà decidere dunque, con la prossima discussione se dare un cambiamento di direzione con una applicazione più ristretta del Principio di precauzione o mantenere lo status quo attuale, in rispetto alle intemperanze di certi vivaisti senza scrupoli che non hanno rispetto per la cittadinanza esposta a inalazioni (durante l’irrorazione) e all’inquinamento (nell’utilizzo di acque potabili, corrette ai pesticidi).

Alessandro Romiti

[alessandroromiti@linealibera.it]

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