PISTOIA. Martedì 8 Agosto, nuova giornata di sciopero degli impianti a marchio Esso.
Figisc-Confcommercio torna a ribadire la propria contrarietà al peggioramento delle condizioni economiche dei gestori e all’annullamento dei loro diritti con il passaggio a Petrolifera Adriatica.
Al centro del dibattito è la cessione della compagnia Esso — in uscita dal mercato italiano — all’operatore indipendente che sta ripetutamente violando gli Accordi sottoscritti e depositati presso il Ministero, tagliando i margini convenuti con la Esso e azzerando gli spazi “normativi” posti dal legislatore a tutela della categoria dei gestori.
Per la Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali di Carburante, lo sciopero — proclamato unitamente a Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl — rappresenta la prima concreta risposta di protesta da parte dei Gestori Esso all’inaccettabile comportamento dell’operatore che si presenta sul mercato come mero “intermediatore” con l’intento di lucrare riducendo i margini e annullando i loro diritti.
Con lo sciopero di tutti gli impianti Esso in Toscana dalle ore 19:00 di lunedì 7 agosto alle ore 7:00 di mercoledì 9 agosto, i gestori intendono dare un messaggio preciso al retista: rispetto integrale degli accordi in essere.
In assenza di risposte adeguate, civili e rispettose dei diritti di ciascuno, nell’ambito del quadro normativo di settore, c’è spazio solo per nuove proteste, nuovi scioperi e azioni giudiziarie.
Petrolifera Adriatica non può continuare a sottrarsi al confronto e al tempo stesso invocare — in virtù delle sue ridotte dimensioni — un’area franca nella quale fare e disfare a suo piacimento, facendo strame delle leggi.
Figisc-Confcommercio sostiene i gestori nella loro scelta per garantire il futuro alle loro gestioni e il giusto riconoscimento economico per il lavoro svolto, ma anche per la valorizzazione delle loro attività e il rispetto della dignità umana.
[martini — confcommercio pistoia-prato]