SERRAVALLE. Il festival Serravalle Jazz, atteso appuntamento estivo per gli amanti del jazz, torna da domenica 28 a martedì 30 agosto con la quindicesima edizione, il cui titolo, Piano Piano Forte Forte, promette un’esplorazione interessante, seria e leggera, come da tradizione del festival, nella storia e nella contemporaneità del pianoforte jazz, attraverso i concerti all’aperto nell’incanto della Rocca di Castruccio e i seminari all’Oratorio della Vergine Assunta nello scenario magico del borgo medievale di Serravalle Pistoiese, gioiello architettonico incastonato nel paesaggio collinare pistoiese.
Evento nell’evento, l’assegnazione del Premio Renato Sellani, giunto alla seconda edizione, al pianista e compositore Franco D’Andrea.
Serravalle Jazz è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia in collaborazione con il Comune di Serravalle Pistoiese Assessorato alla Cultura con la direzione artistica di Maurizio Tuci.
Ogni evento è a ingresso libero.
Nei tre giorni del festival, sul palco del Serravalle Jazz, suoneranno Franco D’Andrea in un concerto in piano solo e assieme alla Barga Jazz Big Band; i Frizione Sextet, collettivo internazionale che gravita attorno a Parigi, formato da Romano Pratesi, sax, clarinetto, percussioni, con il batterista francese Christophe Marguet, il chitarrista olandese Hasse Poulsen, il celebre trombonista statunitense Glenn Ferris, il contrabbassista franco-armeno Claude Tchamitchian e il pianista francese Stéphan Oliva; Antonino Siringo e Daniele Biagini in duo di pianoforti nel concerto Two Timeless Pianos e The Vincenzo Genovesi Band, con All the colours of Jazz, R&B, Funk & Soul in that unique Vg Sound, special guest Riccardo Onori e Andrea Tofanelli.
Il programma si completa con i seminari pomeridiani all’Oratorio della Vergine Assunta, tenuti da Renzo Martinelli, Maurizio Tuci, Antonino Siringo e Daniele Biagini.
Scarica: Serravalle Jazz
[simona polvani]
Ma cosa … è atteso ! quanto costa ai cittadini l’iniziatiava , piano piano forte forte le famiglie non ne possono più , la musica sono le bollette da pagare ,non si possono permettere nemmeno una pizza, non vi accorgete quanto siete ridicoli voi amministratori ? lasciate tranquilli i residenti ,lo vedete in altri paesi tutte queste ponponerie,,!!