“Ora correggere per evitare problemi peggiori ma nuova giunta dovrà sviluppare piano operativo concreto e realistico”
PRATO. “Un Piano strutturale dovrebbe contenere degli obiettivi concreti, dovrebbe essere accessibile e comprensibile non solo per gli operatori ma anche per la stessa macchina comunale e infine dovrebbe tenere il passo con lo sviluppo urbano interno e circostante, non frenarlo.
Per questo dico che il Piano strutturale adottato nel settembre scorso, prima dell’approvazione definitiva e in attesa del vaglio regionale, è lo specchio fedele di una gestione della città sempre più avulsa dalla realtà e dimentica dei bisogni reali e della visione progettuale”.
Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di Forza Italia e prosegue: “È un piano ottuso, miope, ripiegato sull’ordinaria amministrazione, che non tiene conto di un fatto: Prato è un baricentrico nel continuum che va da Firenze-Novoli a Pistoia, con tutto il portato di criticità che ciò comporta”.
“Nel Piano non sono stati affrontati i nodi chiave – rileva Mazzetti —: l’integrazione delle infrastrutture con il tessuto urbano o anche una rigenerazione dello stesso per venire incontro alle nuove esigenze di persone e imprese. In più, non c’è stato nemmeno un riscontro rispetto alle molte osservazioni. Tutto questo denota poca concretezza, poco realismo e una visione di città assente. Non parliamo dell’abuso del burocratese per dire tanto e fare poco.
E mentre la gestazione di questo piano procede lenta e macchinosa, tutta l’urbanistica, e l’edilizia a caduta, subiscono una sonora battuta d’arresto che preoccupa molto in città. Ultima criticità: da quel che leggo ci sono perfino gli appigli per un possibile ricorso”.
“Siamo di fronte – rincara la dose – a errori politici ma anche tecnici che potrebbero portare a una bocciatura da parte della Regione: ciò comporterebbe un lungo periodo di salvaguardia che porterebbe a un lungo stallo, per di più in una situazione già critica. Sono tre piani strutturali che la sinistra realizza durante il proprio mandato, continuando a fare gli stessi errori, avendo come conseguenza l’immobilità totale: non hanno imparato nulla dai propri errori, anzi proseguono imperterriti e senza ripensamenti”.
“Il mio invito è quello di correggere e integrare velocemente il Piano, seguendo le indicazioni e osservazioni che sono emerse dalla città di Prato. In attesa che una nuova giunta affronti il tema con concretezza, realismo, libertà sviluppando un piano operativo applicabile”, conclude.
[lorenzo somigli]