PISTOIA. Il “Pistoiese club bar caffè arancione” scrive:
Dopo aver sentito quanto dichiarato da Mister Lucarelli in merito alla “comica” squalifica di Mungo il nostro Club si sente in dovere, in qualità di tifosi arancioni ma soprattutto di appassionati di calcio, di sottoscriverne in pieno le parole.
Come appassionati subiamo di tutto: restrizioni, tessere, orari sempre più cervellotici, ripescaggi fatti a campionati iniziati e in barba ai risultati di quello che dovrebbe essere il giudice supremo cioè il campo e, come sabato a Carrara, dover assistere alle partite in settori con “servizi (non) igienici” degni di campi nomadi; inoltre vediamo sempre più un calcio governato dalla politica, con un Presidente Federale che, oltre a uscite infelici, pare un fantoccio nelle mani di pochi “eletti”. Da questi “signori” non accettiamo lezioni!
Noi siamo una piccola realtà che con grossi sacrifici da parte di tutti (società, tecnici e giocatori che si sono susseguiti, stampa e tifosi) dopo 5 anni si riaffaccia al professionismo e, lo diciamo con orgoglio, senza l’aiuto di nessuno!
Il “signor” Tavecchio, visto che era Presidente della Lnd, si dovrebbe ricordare la disparità di trattamento fra la nostra Pistoiese e la sua più diretta concorrente l’anno passato quanto a rigori e cartellini, diretta concorrente in cui tutti sappiamo ha interessi il suo burattinaio e che ha beneficiato ora di un ripescaggio che per i risultati sul campo non gli spettava.
Noi siamo piccoli ma fieri e non ci faremo mettere i piedi in testa cari “signori”!
Invitiamo quindi gli sportivi a stringersi ancora di più attorno a questa società, a questa squadra e a questi colori fin da sabato in occasione della partita con il Pro Piacenza, incitando civilmente e con calore dal 1’ al 90’ più recupero, dando un esempio di tifo sano e corretto e per dimostrare che Pistoia e la sua Provincia meritano rispetto e di stare nel calcio che conta! Forza arancioni!
p. Consiglio Direttivo
Il Presidente Roberto Salvatore Mazzoni