pieve a nievole. I RESIDENTI DI VIA CANTARELLE DICONO NO AL TRAFFICO PESANTE

Nonostante la presenza dei segnali di divieto la strada è sottoposta tutti i giorni al passaggio di mezzi pesanti di ogni genere. Presentata una nuova petizione. Ecco le criticità evidenziate

L’accesso a via Cantarelle dalla nuova rotatoria

PIEVE A NIEVOLE. A Pieve a Nievole, i residenti di Via Cantarelle, esasperati dal traffico pesante, hanno organizzato una raccolta di firme per rappresentare il loro forte disagio al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale di Pieve a Nievole ed al prefetto di Pistoia.
Nella petizione, sottoscritta da 142 cittadini, l’attenzione delle autorità competenti è richiamata su come gli abitanti di via delle Cantarelle siano sottoposti h24, tutti i giorni, al traffico incessante di Tir ed altri mezzi pesanti di ogni genere che non rispettano alcun segnale di divieto.
Il rumore assordante provocato dal loro continuo passaggio, il tremore di mura e serramenti che mette a dura prova la stabilità degli immobili che si riempiono di crepe, l’aria irrespirabile per la combustione di idrocarburi e polveri sottili compromettono fortemente la vivibilità della zona, e di tutto il comune (l’ inquinamento non si ferma in via Cantarelle).
Oltre alla salute, anche la sicurezza è messa a repentaglio quando si percorre a piedi o in bicicletta quella che è una strada vicinale priva di marciapiedi in cui gli incidenti avvengono con sempre maggiore frequenza. Deviare il traffico è possibile in quanto esistono strade alternative e sono abbastanza grandi e con marciapiedi che attraversano zone industriali da poterci passare con i mezzi pesanti, alcune anche in aperta campagna lontano da abitazioni e dal centro.
Durante la raccolta delle firme si sono palesate problematiche non più procrastinabili per chi vi abita:
1) la mancanza di parcheggi, più volte promessi ma mai realizzati, per le abitazioni in prossimità della strada che sono prive di posto macchina e alle cui vetture sono comminate continue multe a cui non è possibile sottrarsi per mancanza di alternative.
2) il pericolo durante la fermata, anche temporanea, per le abitazioni in prossimità della strada per semplici attività di carico e scarico
3) l’inutilità di opere di riqualificazione, come gli spartitraffico, che anzichè apportare benefici stanno creando gravi disagi ad alcune abitazioni e sono fonte di pericolo per ciclomotori e biciclette.
Gli abitanti di Via Cantarelle chiedono di affrontare le criticità esposte e concertare con la partecipazione di chi vi risiede una soluzione che ponga al centro il loro diritto a vivere in un ambiente salubre.

La Corte di Giustizia Europea ha multato l’Italia per la violazione del superamento dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido d’azoto (NO2). Pieve a Nievole risulta essere tra i 3384 comuni candidabili all’azione collettiva Aria Pulita (www.aria-pulita.it).

Per un comune di così piccole dimensioni, con una parte importante del territorio occupata dal Padule di Fucecchio, la più estesa palude interna italiana, è una triste, quanto incredibile realtà.

————————- NOTE ————————————————————-
Via Cantarelle è una vecchia strada comunale di Pieve a Nievole, parallela al fiume Nievole, che attraversa un territorio rurale caratterizzato da villette con giardino, casoni ed aie che affacciano direttamente sulla strada.

Pieve a Nievole, via Cantarelle

A seguito della realizzazione di una rotatoria all’intersezione con via Ponte Monsummano, al servizio di una nuova zona industriale e in assenza di controlli efficaci e di natura dissuasiva – è diventata la “scorciatoia” prediletta dei camionisti diretti/provenienti alle/dalle zone industriali di Monsummano Terme, Larciano fino ad Empoli e diretti sulla variante del Pedicino.
Nella direzione da Sud a Nord (da via Ponte Monsummano alla Strada Regionale 436 Francesca) è presente un divieto di accesso ma nessuno controlla che venga rispettato e i mezzi pesanti la percorrono anche in controsenso.

La telecamera, recentemente posta in corrispondenza dell’incrocio con la Strada Regionale 436 – alla fine del percorso su cui vige il divieto – non avrà alcuna efficacia neppure quando sarà attivata in quanto chi percorre la strada in senso vietato puo’ lasciarla da una intersezione laterale prima di raggiungerla.
Già altre raccolte di firme sono state completamente ignorate, e disattese le richieste in esse contenute:
(2017)
https://www.linealibera.it/pieve-via-cantarelle-e-via-papa-giovanni-xxii-tra-abbandono-e-degrado/

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