Il ricordo del sindaco Gilda Diolaiuti e di Lida Bettarini
PIEVE A NIEVOLE. [a.b.] Pieve a Nievole piange Emo Stefanelli, prima vittima della seconda ondata di contagi nel comune. Per tanti anni presidente della bocciofilia e negli ultimi anni presidente onorario, era il fratello di Piero e Rizieri Stefanelli, prematuramente scomparsi, ai quali è dedicato il bocciodromo comunale.
Lo ricorda con affetto il sindaco Gilda Diolaiuti: “Una vita dedicata al lavoro, alla famiglia allo sport delle bocce e agli altri, la bocciofila era la sua seconda casa” scrive sul proprio profilo facebook.
L’impegno di Emo per far crescere l’associazione e promuovere il gioco delle bocce anche tra i giovani non ha bisogno di tanti commenti, il suo impegno, la sua passione sono noti a tutti. Una famiglia quella degli Stefanelli che ha fatto la differenza nel mondo delle bocce, giocatori da giovani che hanno tenuto alto il nome della Bocciofila Pieve a Nievole sia in termini di risultati che di promozione in tutti i settori della vita sociale ed Emo è stato la massima espressione di tutto questo”.
Nel messaggio il sindaco ha espresso le proprie personali e sincere condoglianze alla moglie Gloria, alle figlie e ai famigliari anche a nome della amministrazione comunale.
“Con Emo – scrive Lida Bettarini — se ne va un altro personaggio al quale si deve la crescita economica e sportiva del nostro paese. Un uomo distinto, intelligente, cordiale onesto…membro di una famiglia altrettanto all’altezza…a lui, e alla passione dei suoi fratelli, si deve la nascita del nostro bocciodromo e la crescita della società pievarina della quale ne era tuttora presidente onorario. Mancherà a tutti noi…già mi manca…ciao Emo”.