pieve. FRANCESCO PETTI, UNA VICENDA SANITARIA TRAVAGLIATA

Ricoverato a Gavinana è morto senza poter riabbracciare dal febbraio scorso la propria madre a causa delle restrizioni dovute al Covid. Domani alle ore 10 i funerali alla Fondazione Maic di Pistoia

Francesco Petti

PIEVE A NIEVOLE. [a.b.] Aveva 42 anni Francesco Petti, il ragazzo affetto da sindrome di Down, morto per un improvviso attacco di cuore. Probabilmente nel sonno. Da tempo era ricoverato al Centro Turati di Gavinana dove è scomparso all’improvviso.

“Era da febbraio – scrive la fondazione Mai Soli Onlus – che non ha più potuto vedere la sua mamma perché non le hanno permesso di andare a trovarlo nemmeno ultimamente quando la situazione Covid è migliorata.

Mamma Lina ora si dispera perché non potrà più vedere suo figlio. Le video chiamate non possono sostituire un abbraccio, un contatto fisico di cui sia ogni madre che ogni figlio hanno bisogno”.

“La sua vicenda sanitaria —aggiungono dalla fondazione – è stata travagliata e forse poteva essere gestita meglio ma ormai non restano che le lacrime per un ragazzo un pò discolo ma simpatico”.

Francesco Petti abitava a Pieve a Nievole e per anni ha fatto un inserimento socioterapeutico nel comune di Pieve a Nievole dove tutti lo ricordano con affetto.

“Era in gamba nonostante fosse un ragazzo con la sindrome di dawn e si dedicava a tante cose. Era l’unica ragione di vita per mamma Lina. Negli ultimi tempi — concludono —aveva presentato un peggioramento nel comportamento e forse qualche debolezza nel fisico”.

I funerali si svolgeranno domani martedì 4 agosto alle 10 alla fondazione Maic di Pistoia.

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