Il movimento 5 Stelle ha fatto Il punto della situazione sulla Tari nella seduta del consiglio comunale di ieri
PIEVE A NIEVOLE. Se prima era colpa della Ato adesso è di Arera. Questo il racconto fuorviante del sindaco Gilda Diolaiuti, anche stavolta prontissima a giustificare gli aumenti e la cattiva gestione di Alia. Nonostante le critiche mosse a Alia dalla autorità competente (Arera, autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ossia l’istituzione a difesa dei consumatori), Alia continua a calcolare le tariffe fornendo dati “strumentali” ossia non effettivi.
Zero trasparenza. Dopo due anni dell’accordo Ato-Alia la maggior parte dei documenti depositati in Regione sono ancora secretati.
Il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Andrea Pomponio, ha chiesto all’amministrazione cosa ne pensi del fatto che la “presa d’atto” dell’intero Piano Economico Finanziario 2020 debba avvenire su dati non effettivi; alla domanda diretta il sindaco, l’assessore al bilancio Lida Bettarini e l’assessore all’ambiente Salvatore Parrillo hanno evitato di rispondere, deviando l’argomento su generiche promesse che la Regione ha fatto in campagna elettorale riguardo alla salvaguardia dell’ambiente.
Ma che c’entra?
E comunque anche su questo punto fondamentale nessuna strategia reale ma solo propaganda sia da Alia, che dalla Regione, che dall’amministrazione piddina di Pieve a Nievole, che non perde occasione per ribadire il proprio disinteresse verso gli interessi dei cittadini; in questo caso, sia riguardo all’ambiente che alle tariffe Tari.
[movimento 5 stelle pieve a nievole]