FIRENZE-PRATO. A seguito delle copiose precipitazioni sul versante pistoiese del bacino del T. Ombrone, si è attivato, la notte scorsa, l’impianto idrovoro di sollevamento di Castelletti in gestione al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, amministrativamente ricadente nel comune di Signa ma sostanzialmente a servizio della piana di Prato.
L’impianto è composto da 5 pompe idrovore per un totale massimo di sollevamento di 13 mc di acque al secondo ed è stato recentemente oggetto di ampliamento e potenziamento degli impianti elettrici, di pompaggio e di controllo.
La prima idrovora si è accesa, come da protocollo, alla quota preimpostata e in cascata si sono accese le successive idrovore sia lato Fosso Bandita che lato Fosso Vingone.
Nel corso della mattinata odierna, 15 gennaio, passata l’ondata di piena dell’Ombrone, le idrovore hanno continuato a pompare acqua per drenare la rete di canalizzazione di bonifica facente capo ai torrenti Vingone e Bandita spengendosi poi gradualmente come pianificato.
Tutte le operazioni sono state gestite in automatico dal programma di gestione riservato e telecontrollato dal personale tecnico reperibile di turno.
“Ogni volta che entra in funzione l’impianto di Castelletti ci ricorda quanto sia importante tenere sotto controllo il sistema di drenaggio della piana dei comuni di Prato, Signa e Campi – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino – non solo per la difesa del territorio e delle tante attività produttive lì presenti ma anche per la tranquillità degli abitanti di quella zona, che forse nemmeno sanno o comprendono il valore di quell’impianto”.
[bottino – consorzio bonifica 3 medio valdarno]
Vorrei ricordare al presidente del consorzio di bonifica medio Valdarno 3 sig. Marco Bottino che ci sono anche i cittadini della piana pistoiese,che anno attività, abitazioni e quantaltro e che quando piove non dormono mai sonni tranquilli….