piselli, pisellacci & pisellini. SERRAVALLE, ULTIMA FRONTIERA DEI PERMALOSI DA SECESSIONE DELL’AVENTINO

Mai visto politici come quelli di oggi, tutti lì con il prurito emorroidale e pronti a saltare addosso a chi fa delle domande imbarazzanti. La piddizzazione dei “servitori del popolo” è un fenomeno preoccupante: nessuno vuole essere pizzicato o tirato per la giacchetta, sennò scattano querele e, grazie alla procura pistoiese, condanne e arresti. Così neppure ai tempi di Baffone


Fu Castruccio a importare la coltivazione dei piselli a Serravalle?


FORATTINI: «LA SATIRA AI NOIOSI

DÀ NOIA PERCHÉ SONO PERMALOSI»


 

Federico Gorbi a volte è troppo permaloso

 

I politici nacquero per servire il popolo e rappresentarlo. Iniziarono a Roma contro lo strapotere dei nobili e dei latifondisti. I primi furono i tribuni della plebe: oggi non esistono più, perché tra sindacalisti e altro, fanno tutti una ed una cosa soltanto: puppano al capezzolone della vacca-stato.

E come sono permalosi, per dindirindina! S’adontano se li guardi. Fanno come i lama che, se li fissi negli occhi, ti pagano con uno sputacchione in faccia.

Mi è venuto da pensare a questo confrontando – il partito piddizzàto è assolutamente trasversale – il sindaco-baccalà/stoccafisso Ferdinando Betti di Montale e la giunta di Serravalle Pistoiese.

Uno è un comunista di chiara fama, di quelli che cambia leggi e piani di costruzione a seconda di dove acquista la Misericordia di Pistoia (lo guidano l’avvocato Guido Giovannelli e lo assolve il sostituto Leonardo De Gaudio sul Carbonizzo di Fognano); e l’altra, la giunta serravallina, è un’orchestrina da camera che ha più partiti che strumenti e che, per questo, suona le Quattro Stagioni di Vivaldi tutte e tutte insieme – ovviamente ognuno andando per suo conto.

Come il Betti, si sono tutti incazzati simili ad iene arrabbiate perché abbiamo scritto quello che sentiamo circolare: che a Casal-Valle girano dimolto “avvisi verdi” e palle. No, dicono: c’è la pace più profonda. Sì, quella eterna!

L’Elena Bardelli, che va in schizofrenia (ma non più di tanto né più di sempre), pigia la giunta come uno schiacciasassi. Il vicesindaco Gorbi, è acido come una bottiglia di muriatico che serve a togliere il calcare dai lavandini e non solo.

Se la piglia con l’Elena, sua ex compagna di liceo, e con me, suo ex insegnate di liceo, perché – dice – do più credito a lei che a quello che mi dice lui. Sono proprio come figlioli, gelosi del babbo perché il babbo dà all’una un fiasco di vinsanto in più che a lui. Che roba.

Coltivazione Bio nelle terre di Castruccio Castracani. No farine di piattole fritte e cavallette allo spiedo approvate dall’Ursula von der Leyen e dalla dis-Unione Europea

Stefano Agostini, che con FdI c’entra quanto il culo con le quarantore, è pieno di conflitti, ma al tempo stesso sfalcia più erba del sindaco Piero Lunardi.

Piero sobbolle, ma si tiene stretto l’uomo del consorzio, suo ex avversario politico del Pd nelle ultime elezioni. E mentre – mi pare di aver letto – il Pd serravallino è stato commissariato. In realtà, secondo me, ha preso invece l’olio santo ed è defunto, ma da mo’, con tutte le lotte e i colpi bassi tra i geometri e i meccanici della doppia anima rossa…

Insomma chi si lamenta da una parte e chi da un’altra perché – dicono – non noi sappiamo fare il mestiere dei cronisti: e ci vorrebbero insegnare a fare i montanelliani come pretendono due eroi del nostro tempo, i sostituti Claudio Curreli e Giuseppe Grieco, autoreferenziali e convinti di essere all’altezza del caso.

Elena Bardelli. A volte non dà pace…

No, cari piselli, pisellacci & pisellini! Le cose non possono e non devono funzionare così in una democrazia che si rispetti: non nel porcaio italiano di cui voi state facendo la parte del lesso adnato a male che naviga nel brodo inacidito e rassegato.

Se volete essere credibili – e ve lo ha già detto la Bardelli, mi pare – un modo ce l’avete per togliere il vino dai fiaschi.

Andate diritti dai vostri amici della procura e fatevi fare – tutti, tutti quanti e tutti insieme – un bel certificato con su scritto che non avete “carichi pendenti”, come i gemellini maschili, che pure esistono nonostante la Murgia, la Boldrini, l’Elly Schlein e lo stesso Letta.

Non fate però, poi, come il sindaco baccalà/stoccafisso di Montale: mandatene una copia conforme anche a noi – ovviamente senza truccare le carte con Photoshop. Pubblicheremo i risultati molto lieti di sapere se siete vergini o martiri.

L’essenziale è che, con senso di responsabilità, smettiate di fare i pisellini di Braccio di Ferro. Capito come si fa o no?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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