pistoia. «A CHI GIOVA QUESTA RIFORMA?»

Un’opera di Oswaldo Guayasamìn
Un’opera di Oswaldo Guayasamìn

PISTOIA. Un lettore ci propone una sua riflessione.

A chi giova questa riforma, questo riformismo isterico che nella sua supponenza scavalca le questioni più urgenti del Paese?

Sembra pretestuoso restare nella contrapposizione plebiscitaria nominalmente democratica, per non accorgersi della paurosa distanza dai problemi della strada del cittadino e le questioni istituzionali.

La monetizzazione della politica che è diventata bancaria mette al primo posto il mercato come sola costituzione materiale.

Siamo chiamati a decidere ad un quesito imposto dall’alto, per cambiare una carta costituzionale creata dal basso, da forze che nella loro sintesi cattolica e comunista hanno creato le condizioni migliori di partenza per la ricostruzione di un Paese uscito distrutto materialmente e moralmente dalla guerra. Adesso con un governo abusivo, imposto appunto dall’alto, senza partecipazione del “popolo” siamo chiamati ad essere attivi per votare il nostro assenso alla dismissione continua di ciò che tiene unita una democrazia diversa da una oligarchia.

“Il riformismo è oggi un gigantesco quanto complesso dispositivo di potere autoritario globale, che porta alla massima estensione e concentrazione della proprietà privata a scapito di quella pubblica” (Ugo Mattei) .

Penso che oggi siamo chiamati ad una resistenza critica verso un nuovo che viene proposto senza mediazioni intermedie, e non per un passatismo da gufi… (l’unico torto del gufo è che ci vede bene di notte) ma per rimanere cittadini responsabili e non sudditi indifferenti.

“Che cos’è un uomo in rivolta? Un uomo che dice no.” A Camus.

Massimiliano Filippelli

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