PISTOIA. Il consiglio comunale di ieri, martedì 27 dicembre, si è aperto con una comunicazione, seguita dall’approvazione del regolamento delle modalità di assegnazione e utilizzo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Pistoia. A chiudere, l’aula ha votato favorevolmente al recesso dalla società Publicontrolli.
L’unica comunicazione trattata ha riguardato l’attivazione del servizio di guardia medica pediatrica. Il tema è stato introdotto dalla consigliera Pd Mazzanti che ha evidenziato come l’iter intrapreso a inizio anno, grazie a una petizione attivata da una coppia di genitori, abbia dato esito positivo. Infatti, dal 28 gennaio partirà il progetto Acap, un ambulatorio dedicato alle visite pediatriche non urgenti, nei giorni festivi e prefestivi, all’interno dell’ospedale San Jacopo.
L’aula si è concentrata, poi, sul regolamento relativo alle modalità di assegnazione e utilizzo degli alloggi Erp, presentato dall’assessore al sociale Tina Nuti che ha ricordato innanzitutto come il provvedimento recepisca l’impianto e le indicazioni politiche della legge regionale 41 del 2015 che, aggiornando la legge 96 del 1996, ha dato mandato ai Comuni di predisporre un regolamento sulla base del quale realizzare poi il bando per l’assegnazione, la gestione, la mobilità degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Tra gli indirizzi politici cardine che ne hanno guidato la stesura, ha spiegato l’assessore, quello di superare forme di assistenzialismo e riconoscere maggiori responsabilità alle famiglie, tramite una continua azione di controllo dei requisiti di accesso e di permanenza, individuando anche tipologie di bisogno più stringenti (per esempio dove sono presenti persone anziane o con disabilità).
Il regolamento, ha spiegato l’assessore, è stato redatto da un gruppo di lavoro composto dai tecnici dei Comuni facenti parte dell’esecutivo del Lode e dai tecnici di Spes – soggetto gestore degli alloggi – e sottoposto al lavoro della commissione congiunta che ha ampiamente contribuito ad approfondire e a perfezionare il contenuto del testo.
Un elemento importante di novità rispetto alla legge del 1996 è la possibilità di assegnare alloggi a utilizzo autorizzato, una modalità di conferimento provvisoria a un nucleo familiare non assegnatario nel caso in cui si individui un’emergenza. La mobilità stessa viene ulteriormente arricchita, ha proseguito l’assessore, poiché viene previsto uno spostamento di ufficio nel caso in cui venga valutato un sottoutilizzo o sovrautilizzo dell’immobile. In questo caso, all’assegnatario viene offerto un alloggio più adeguato e più conforme alle sue necessità. Forte anche la volontà di uscire da situazioni cristallizzate.
Un ulteriore elemento introdotto riguarda gli anni di residenza o di attività lavorativa registrati nel territorio di riferimento. In questo senso la normativa precedente non prevedeva limiti, mentre con la 41 del 2015 viene introdotto il requisito minimo dei 5 anni.
“La legge si orienta molto sul rispetto delle procedure, sull’accuratezza nel provvedere alle assegnazioni – ha precisato l’assessore Nuti – Crediamo che nella regolarità delle graduatorie e dei punteggi riconosciuti si trovi il vero rispetto dei cittadini che presentano domanda di assegnazione di alloggi. Questo regolamento ben si adatta alla gestione concreta della situazione territoriale”.
Prima di entrate nel merito, l’assemblea ha discusso l’emendamento presentato dal consigliere Pd Ciriello relativo all’articolo 9 del Regolamento che riguarda l’ospitalità temporanea di terze persone in un alloggio Erp, subemendato poi dal collega pentastellato Giorgi. Entrambe le richieste di modifica sono state respinte in sede di votazione.
Sul provvedimento sono intervenuti numerosi consiglieri.
“Il Regolamento ha tratti positivi – ha precisato Semplici di Pistoia Domani – ma rimangono profili dubbi su alcuni aspetti della legge regionale”. La capogruppo ha sollevato, poi, elementi di criticità sulla precedente gestione degli alloggi Erp, soprattutto in relazione all’accumulo di morosità, e dubbi sull’effettiva possibilità di provvedere alla mobilità tra alloggi in assenza di un numero di immobili sufficiente e in buono stato.
Il consigliere Pd Ciriello è intervenuto, poi, nuovamente sull’articolo che prevede di comunicare in via preventiva a Spes la presenza di eventuali ospiti in un alloggio Erp, mentre Lattari di Pistoia spirito libero ha evidenziato come il nuovo testo normativo migliori la disciplina sotto molti punti di vista, sopratutto in merito all’attribuzione dei punteggi.
Sull’importanza di eseguire accurati controlli sui requisiti posseduti dagli assegnatari è intervenuta la consigliera Billero di Federazione della sinistra che ha anche evidenziato come, erroneamente, la normativa regionale sia rimasta invariata per vent’anni. Su quest’ultimo punto ha insistito anche il consigliere Tomasi di Pistoia Domani, ricordando che nei prossimi anni la situazione cambierà ancora, portando con sé la necessità di rivedere nuovamente il testo normativo. Chiesto dal gruppo di minoranza anche un migliore rapporto col gestore degli alloggi, così da ottimizzare l’attuazione del regolamento.
Nel ringraziare i consiglieri comunali per il lavoro svolto in commissione, la capogruppo di Forza Italia Celesti ha ricordato come la stesura del testo normativo sia stata “imbrigliata” dalla legge regionale. “Il Regolamento non risolve tutti i problemi, ma mette un po’ di ordine. Essere più equi e solidali: spero emerga questo” ha sottolineato la consigliera, rilevando anche l’importanza di prevedere un capitolo di bilancio per l’edilizia sociale.
A seguire, il consigliere Sforzi del Gruppo Misto ha evidenziato l’opportunità di arrivare quanto prima alla stesura del bando per la formazione delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi Erp, mentre Capecchi di Pistoia Domani ha chiesto un’adeguata pubblicizzazione dei contenuti del Regolamento. “Erroneamente si è scelto di non reperire le case sul mercato immobiliare, ma di gestire quelle di proprietà. Non è un approccio efficiente e moderno” ha dichiarato Bartolomei di Pistoia Futura denunciando così anche le “alte spese di mantenimento” di Spes. “In questo regolamento ci troviamo stretti” ha detto il capogruppo del Movimento 5 stelle Giorgi, dichiarandosi più favorevole al modello svedese di “inclusione residenziale”.
Il regolamento è stato approvato con 18 voti a favore (Pd, Pistoia spirito libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra, Gruppo Misto), 9 astenuti (Forza Italia, Pistoia Domani, Movimento 5 stelle, Pistoia Futura, Pistoria 1117) e nessun contrario.
A seguire, l’assemblea ha approvato all’unanimità la raccomandazione presentata dal Movimento 5 stelle che chiedeva a sindaco e giunta di “agire verso la Regione Toscana al fine di aumentare le risorse destinate al “fondo contributo affitto” in modo da poter dare maggiori garanzie sia ai piccoli proprietari sia agli inquilini sulla solvibilità dei fitti in caso di difficoltà economiche ed evitare così il lievitare di sfratti e nuove richieste di accesso ad Erp”.
[balloni – comune pistoia]