
PISTOIA. Pubblichiamo una interpellanza di Massimiliano Sforzi.
Il sottoscritto Consigliere comunale.
Venuto a conoscenza del “fantomatico momento formativo” convocato dalla Direzione aziendale di Publiacqua Spa del 29 settembre scorso, dove sotto lo slogan di “A ritmo di Publiacqua”, i dipendenti chiamati da tutte le sedi aziendali sono state comandati a partecipare ad un corso motivazionale in cui come si vede dai video pubblicati dalla stampa su http://video.repubblica.it/edizione/firenze/publiacqua-l-assemblea-e-a-ritmo-i-dipendenti-suonano-i-tamburi/253640/253843e dai racconti riportati sulla stampa come all’indirizzo di StampToscana: http:///articolo/toscana-cronaca/publiacqua-cambio-di-piattaforma-informatica-via-wfm-si-passa-ad-acea-2-0 gli stessi sono stati chiamati a suonare tamburelli e tamburi oltre che bacchette al ritmo impostato da alcuni referenti.
Considerato che l’assemblea si è svolta all’Obihall nel pomeriggio del 29 settembre, nello stesso giorno in cui alle 21 era prevista l’assemblea del Si alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi.
Preso atto che sia necessario chiarire alcuni aspetti attinenti ai costi e alle ricadute sul servizio dell’assemblea di Publiacqua oltre che a fugare dubbi sulla efficacia e interesse di spendere soldi pubblici per questo tipo di iniziative.
INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER SAPERE
anche in qualità di socio dell’azienda Publiacqua,
se il Comune di Pistoia e i membri del Consiglio d’Amministrazione di Publiacqua nominati dai soci pubblici fossero a conoscenza della organizzazione dell’assemblea del 29 settembre e quali fossero i termini con cui si sarebbe svolta l’assemblea stessa,
se corrisponde al vero che la testimonianza portata dall’ospite d’onore Andrea Lucchetta abbia fatto registrare battute sessiste, di infimo gusto nei confronti del genere femminile, di cui l’Azienda sia intenzionata a condannare e prendere nettamente le distanze. Analogamente per battute di cattivo gusto per quanti hanno una sensibilità animalista,
chi abbia deciso di organizzare una assemblea dei dipendenti con le modalità che abbiamo visto sulla stampa e se Publiacqua si sia e chi abbia deciso di avvalersi di società specializzate nelle forme di corsi motivazionali, quali siano stati i costi sostenuti per questo tipo di attività e quali siano gli obiettivi che si ritiene di poter ottenere dalla assemblea del 29 settembre. Se l’evento sarà a tutti gli effetti di legge classificato evento formativo, computato nelle ore totali annuali di formazione dei dipendenti e potrà far ricorso a fondi pubblici per la formazione,
se si ha notizia di disservizi e disagi, in particolare per la chiusura di tutti gli sportelli al pubblico nella fascia pomeridiana, oltre che difficoltà organizzative, per la concomitanza della iniziativa di Publiacqua con l’assemblea del comitato del SI al referendum nei locali dell’Obihall e in caso per quale motivo si è modificata l’organizzazione della assemblea per far posto ad una iniziativa politica e di parte il cui interesse pubblico è zero,
se l’Azienda avrebbe potuto investire tali risorse delle bollette dei cittadini e delle cittadine che hanno avuto l’ultimo aumento spropositato del 4% per dare risposte alle legittime istanze delle lavoratrici e lavoratori di Publiacqua giunti al secondo sciopero in Azienda (operai 18 luglio e addetti commerciale 19 settembre) che hanno fatto registrare adesioni di oltre il 70% del personale. Tentando di scongiurare ulteriori scioperi annunciati per il mese di novembre prossimo.
MassimilianoSforzi
Gruppo Consiliare Misto
Comune di Pistoia